Lettere in Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera del dott. Salvo Figura che si riferisce alla fiaccolata ecumenica che si terrà a Ragusa il 22 gennaio contro le persecuzioni dei cristiani…

 

«Giovedì sera, 22 gennaio, partirà dalla chiesa di S. Francesco, in piazza Cappuccini a Ragusa, una marcia Ecumenica con fiaccolata silenziosa in segno di unità e di "protesta" dei Cristiani di ogni confessione contro le persecuzioni subite in alcune parti del mondo.

Solo casualmente la marcia si svolge all'indomani di Charlie Hebdo di Parigi e solo casualmente è coincisa con quelle proteste.

Iniziativa lodevole se la si guarda nel filone di altre manifestazioni simili di ordine religioso. Sennonché stavolta, "maliziosamente" ci vedo un che di politico che stona con la finalità di pace e di ecumenismo della marcia.

Ci si è chiesti per caso, "Marcia di chi contro chi"? O "Protesta di Cristiani contro chi"?

Forse , e purtroppo la memoria storica è più corta della lista della spesa, ci si è scordati che i Cristiani, di ogni confessione, sono stati i persecutori, più che perseguitati, e adesso vorrebbero ergersi, VORREMMO ergerci, a vittime, dopo essere stati carnefici.

Non parlo delle troppo abusate (storicamente parlando) Crociate, ché quelle furono delle guerre dichiarate in cui il Santo Sepolcro e l'Islam facevano da paravanto a nefandezze di ogni genere. Là c'era Costantinopoli capitale dell'Impero Romano d'oriente, presa dagli arabi e ripresa dagli europei fino alla conquista finale dell'Islam.

Parlo di ere molto più vicine alla nostra.

Parlo del genocidio operato dai Protestanti e dai Cattolici in terra d'America (Nord e Sud). Nella cartina, potete vedere benissimo il graduale restringimento dei territori degli Indiani d'America del Nord dal 1492 al 1977: è un vergogna! E furono Quackeri, Calvinisti, Luterani, Cattolici, Battisti, che depredarono quelle popolazioni di terre che erano loro da millenni. In nome di un Cristo che ognuno vedeva a modo suo. Imbrattato di whisky e polvere da sparo. E noi marciamo contro le persecuzioni dei Cristiani?

Vogliamo parlare dell'Inquisizione Spagnola e di quella Romana? Trecento e passa anni di Cattolici (??) contro Cattolici o Cristiani di altre professioni. Lotta vergognosa e fratricida. E Marciamo contro le persecuzioni dei Cristiani?

La Rivoluzione Francese in nome di un "falso ateismo", promosse la lotta contro il clero di Roma: 1779, eccidi e massacri degni di altre cause; anzi, di nessuna causa.

La Crisada Mexicana iniziata agli albori del XIX secolo e terminata solo nel 1929. Anche qui Cristiani contro Cristiani. Senza che Gesù Cristo ne sapesse nulla! E marciamo contro le persecuzioni?

I campi di sterminio di Hitler quando dal 1940 al 1945 oltre cinque milioni tra Ebrei e Cristiani, anch'essi di ogni confessione, furono uccisi e saponificati. E marciamo contro le persecuzioni? ma di chi, contro chi?

E i regimi comunisti sovietici che dal 1918 a oggi perseguitano i Cattolici, ma anche i protestanti; anche qui, sotto un falso velo di ateismo.

E arriviamo ai giorni nostri: Maggio 1992 la NATO e il governo D'Alema, scagliano i loro bombardieri, Italia in testa, contro la Serbia, Cristiana a anche cattolica, in difesa dei Musulmani dell'Erzegovina. Cristiani contro Cristiani. E marciamo contro le persecuzioni dei Cristiani?.

Quanto avrei preferito che si fosse marciato contro TUTTE le persecuzioni, iniziando da quelle contro gli indiani d'America e finendo con quelle che si perseguono in Africa ogni giorno. Dove la religione e il Dio di tutti non c'entra nulla. Lo dico e lo affermo con la forza di Cattolico credente e praticante: "Smettiamo di MARCIARE CONTRO; iniziamo a marciare PER!" Dopo, solo dopo, potremo parlare di ecumenismo».

 

Salvo figura

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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