Religione
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Siracusa, 12 gennaio 2015 – Riscoprire la festa di  San Sebastiano. Presentato questa mattina il programma dei festeggiamenti in onore del copatrono di Siracusa. Al Parlatoio delle Monache è stato il parroco della Cattedrale, mons. Salvatore Marino, a sottolineare l’importanza di una festa che crea un legame tra le diverse comunità parrocchiali mettendo in evidenza la terza edizione del Palio proprio tra i ragazzi delle parrocchie.
Un culto e una devozione presenti in città come ha sottolineato il vicesindaco Francesco Italia “e come amministrazione ci piace curare i vari aspetti che creano cultura. Stiamo riscoprendo san Sebastiano e le numerose iniziative ci aiuteranno in questo percorso”.
Una festa sentita dal Comune per il legame con il Corpo di polizia municipale come ha evidenziato l’assessore Antonio Grasso: “Sono convinto che quest’anno ci sarà molta più partecipazione. E poi sono felice che l’intero programma sia frutto della collaborazione tra Arcidiocesi e Comune”. 

Soddisfatto per avere recuperato una tradizione storica è il comandante della polizia municipale, Salvatore Correnti: “Un ritorno alle tradizioni che è stato voluto dai miei stessi vigili. 

È stato Papa Pio XII a volere che San Sebastiano fosse protettore del corpo dei vigili urbani. Giorno 20 ci sarà lo schieramento in piazza dei reparti che saranno passati in rassegna dal sindaco, e poi la celebrazione presieduta dall’arcivescovo mons. Pappalardo nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, al termine della quale saranno consegnate le benemerenze. Novità anche per domenica 25 quando interverranno molti Comuni della provincia con il loro gonfalone per la processione. E nell’ultimo tratto il simulacro sarà portato a spalla dai vigili”.

Il presidente del Comitato di San Sebastiano, Gaetano Romano, ha ricordato i principali appuntamenti: 

“Sabato 17 avrà luogo l'apertura della nicchia del simulacro di San Sebastiano. Domenica 18 l'inaugurazione della mostra "San Sebastiano i luoghi di culto e la devozione a Siracusa". 

Martedì 20 alle 10.30 la messa presieduta dall'arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo. 

Domenica 25 alle 11.30 la messa presieduta dal vicario generale dell'arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta; alle 17.00 la processione del simulacro che da piazza Duomo percorrerà le vie di Ortigia per rientrare poi in Cattedrale”. Infine il responsabile culturale dei festeggiamenti, Michele Romano: “Il culto di San Sebastiano nasce nel 1455. 

C’era anche una chiesa in via Minerva della quale oggi purtroppo non è rimasto più nulla. Proponiamo una mostra dal titolo “San Sebastiano, i luoghi, il culto e la devozione a Siracusa”: presenteremo un percorso ideale tra i luoghi del Santo, la devozione delle Confraternite nella Sicilia orientale e un’esposizione di paramenti del 1700”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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