Religione
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Donnalucata (Scicli), 16 marzo 2015 – A Donnalucata si è svolta anche quest’anno l’attesissima festa di San Giuseppe, sabato 14 e domenica 15 marzo.

Entusiasmo, folklore, tradizioni e colori hanno caratterizzato l’edizione 2015 della festa dedicata al Santo Patriarca.

Sabato 14 marzo, come da tradizione, i fantini, di pomeriggio presto, in via Roba delle Navi, hanno fatto riscaldare i propri cavalli in vista della “cavalcata” per poi dare inizio alle 18.30 alla vera e propria sfilata di cavalli e cavalieri.

La passerella è stata aperta da quattro donne a cavallo, ognuna rappresentante una stagione e accompagnata da un aitante cavaliere; a seguire i cavalli bardati. 

La bardatura è una grande decorazione che copre per intero il cavallo, dalla testa, al dorso, fin quasi agli zoccoli del quadrupede.

Una decorazione come se fosse un mantello, un vestito di infiniti colori, in quanto realizzato utilizzando petali di fiori e foglie di palme che vengono intrecciati tra loro con abilità e destrezza.

La particolarità delle bardature è quella di ricreare i classici momenti della Sacra Famiglia come la fuga in Egitto o la nascita di Gesù Bambino attraverso le variegate colorazioni di fiori e petali che si intrecciano in una fantasmagorica epifania di colori che ricordano tanto i fiori dell’annuale “infiorata agostana” di Scicli.

Poi i cavalli da sella, ovvero più di cinquanta cavalli al galoppo per le vie e contrade di Donnalucata, cavalcati da fanti e “fantini”.

Dopo la sfilata, che si è conclusa con la passerella di tutti i corsieri partecipanti sul sagrato della chiesa di Santa Caterina da Siena, ecco i tradizionali falò serali in onore del Santo: centinaia di fuochi dislocati in diversi punti della borgata che creano uno spettacolo animato da musica e piatti tipici locali (salsiccia alla brace ma anche prodotti ittici cotti sulla carbonella).

Sempre nella serata del sabato, tutti i presenti, quindi cavalieri, fanti e tutti i visitatori hanno avuto l’opportunità di assaporare il cosiddetto “Gusto Mare Nero”, ovvero piatti a base di pesce, in particolare seppie, preparati sul momento al porticciolo di Donnalucata. Un’atmosfera marinaresca, dunque, con piatti prelibati come: seppie dentro le “impanate”, arrostite, ripiene, fritte; e poi ancora, arancine al nero di seppia, pasta o ravioli al nero di seppia, spiedini di seppia con mollica tostata. 

In buona sostanza, un’apoteosi di odori e sapori forse dimenticati ma che hanno contribuito a richiamare non pochi turisti. 

Domenica 15 marzo, dopo la messa mattutina celebrata nella parrocchia di Santa Caterina da Siena, l’arrivo della sfilata dei carretti siciliani e dei cavalli bardati sul sagrato della chiesa, con apertura e benedizione della “Tradizionale Cena”. Questa volta però ad aprire la sfilata dei cavalli bardati, due grandi, anzi enormi, buoi che con i loro grandi occhi hanno guardato con curiosità la cavalcata.

Quindi i carretti siciliani, unici nel loro genere per i materiali con cui vengono realizzati, per i colori nitidi e chiari e per la bravura degli esperti artisti che li hanno dipinti. Ogni carretto racconta una storia, che può essere sia a carattere religioso, come la narrazione della fuga in Egitto di Maria e Giuseppe, sia romanzesco, ovvero il racconto di gesta eroiche come l’Orlando Furioso.

La novità dell’edizione 2015 della festa di San Giuseppe, è stata la presenza del gruppo folk “Vecchia Jonia”, un gruppo folkloristico, che ha animato questo evento grazie a balli e canti sul sagrato della chiesa. Balli e canti siciliani con ritmi incalzanti e allegri. Tipici i loro strumenti (i tamburi e il “friscaletto”, una sorta di piccolo flauto), le loro acconciature (i capelli raccolti dietro a “tuppo” per le donne; un nastro rosso in testa o in vita per gli uomini), i loro abiti (vestiti con ampie gonne per le donne, pantaloni alla caviglia e gilet nero per gli uomini). Tutto questo ha riportato l’intera borgata di Donnalucata a tempi antichi dal sapore tutto siciliano e mediterraneo, per un’edizione 2015 della festa di San Giuseppe da rivivere nuovamente.

 

E sabato prossimo tocca a Scicli, con la più tradizionale (e storica) Cavalcata per il Patriarca San Giuseppe

 

Lucia Nativo

 

(Foto Biancavela Press, ph lucia_nativo)

 

 

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