Religione
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Giarratana (Ragusa), 24 agosto 2015 – Oggi, 24 agosto, a Giarratana si è svolta la tradizionale “Sciuta” [uscita, ndr] di San Bartolomeo Apostolo che, come ogni anno, si è consumata oggi, 24 agosto, a Giarratana. 

A mezzogiorno il simulacro del Patrono è “venuto giù” dopo l’uscita dalla chiesa di San Bartolomeo con un fragore di mortaretti e un diluvio di “nzaireddi” [bigliettini votivi, ndr], caratteristiche strisce in carta di vari colori, con il rosso a predominare. 

Giarratana si è fermata e si è concentrata dinanzi all’edificio di culto che ospita il Patrono. 

La “Sciuta” è stata preceduta dal rullare dei tamburi di Giarratana. Poi la processione ha preso il via seguendo il tradizionale percorso cittadino caratterizzato, tra l’altro, dalla visita della chiesa di Sant’Antonio Abate. 

La seconda processione si terrà stasera a partire dalle 21.

La messa di questa mattina è stata presieduta, alla presenza del parroco, don Riccardo Bocchieri, e di don Pippo Occhipinti, dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso che ha voluto sottolineare come quello di oggi sia un momento bello per la comunità di Giarratana, “perché rappresenta – ha detto il vescovo – una occasione di grande aggregazione, di grande festa, di grande gioia. Non ci può essere felicità in uno e tristezza nell’altro. Ecco perché nei momenti di festa dobbiamo stimolare il senso della solidarietà e della vicinanza nei confronti di tutti. Dobbiamo chiederci se noi siamo veramente persone in cui non c’è falsità. Perché quando Gesù incontra Natanaele, che la tradizione dice essere lo stesso Bartolomeo, afferma: “Ecco un uomo in cui non c’è falsità”. Se noi vogliamo essere devoti di San Bartolomeo, dobbiamo essere uomini e donne senza falsità”. 

Alla cerimonia religiosa di questa mattina erano presenti le autorità: il sindaco Lino Giaquinta, i componenti della Giunta municipale, i consiglieri comunali, il vicesindaco di Monterosso, Pasquale Castello, e il vicesindaco di Chiaramonte Gulfi, Laura Turcis. 

Nel pomeriggio, dopo la sfilata del corpo bandistico delle 17, si terrà, alle 18, sul sagrato, la tradizionale “Cena” di San Bartolomeo. Quindi, alle 20, la solenne celebrazione eucaristica in Chiesa madre tenuta dal parroco don Riccardo Bocchieri. 

Alle 21, proprio da qui prenderà il via la processione vespertina con il simulacro del santo patrono. Quest’ultimo arriverà in chiesa intorno alle 23 dove si terrà, sul sagrato, il solenne panegirico. 

Alle 23,30 il rientro e la riposizione del simulacro del Santo Patrono nella cappella dell’altare maggiore. 

A mezzanotte e mezza gli spettacoli pirotecnici a cura della ditta “Zio Piro” di Gianni Vaccalluzzo da Belpasso.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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