Religione
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#Siracusa, 24 dicembre 2015 – Presepi provenienti da vari stati del mondo Bolivia, Colombia, Cile, Perù, Turchia, Giordania, Germania, Nigeria e Italia, realizzati con svariati materiali: conchiglie, vetro di Murano, corallo di Trapani, legno del Cadore, madreperla della Terra Santa, legno d’ulivo della Palestina, terracotta dipinta e ceramica di Caltagirone, cartapesta e “carta e stoffa”  dell’Alto Adige e dell’Austria. 

L’esposizione di presepi è stata allestita alla Fondazione Sant’Angela Merici. Nei diversi spazi dell’Istituto in via Ada Meli a Siracusa, sarà possibile ammirare presepi, montati in monoblocco, con un’ambientazione realizzata con materiali poveri e di scarto appositamente recuperati, modellati e adattati.

In biblioteca numerosi presepi di tutti i continenti, di varie dimensioni (anche piccolissimi) e di svariati materiali dalla terracotta all’argento. Particolari anche i presepi dell’Inghilterra e quelli in ceramica dell’Alto Adige e di Capodimonte, nonché alcune curiosità: il presepe nel televisore e poi quelli nella noce di cocco, nell’uovo, nel libro, nella noce.

Pezzi pregiati della mostra sono i quattro presepi di maggiori dimensioni: il “Presepe Del Prado”. 

È un esempio classico di collezionismo da edicola; quasi dieci anni orsono si acquistava un “pezzo” la settimana, per un periodo di circa 18 mesi. E’ il presepe del tipo che correntemente si trova nelle case degli italiani. Qui è stato montato in modo da “dare voce” ai fatti straordinari accaduti fra la nascita di Gesù e l’arrivo dei Re Magi. 

Il presepe di Caltagirone. E’ il presepe “bello” della tradizione siciliana che proprio in Caltagirone trova la sua massima espressione artistica. E’ stato realizzato da Pippo Giovane, un artista prematuramente scomparso, che riusciva a valorizzare la propria opera in ogni particolare fino a “vestire” i vari personaggi del presepe di “abiti di terracotta” magistralmente drappeggiati e tali da poter apparire di stoffa.

Il presepe di legno d’ulivo della Palestina. E’ il presepe emblema della terra che ha dato i natali a nostro Signore Gesù Cristo, realizzato in legno d’ulivo e scolpito ad arte. E’ diffuso fra tutte le confessioni cristiane. Nella sezione che lo accoglie vi sono altre natività, di diverso formato e dimensione, tutte realizzate in legno e tutte provenienti dalla Terra Santa.

Il presepe americano di Jim Shore. In formale contrasto con i primi tre, che si rifanno alle vecchie tradizioni, il quarto presepe è ispirato alla modernità: realizzato in una ceramica vivacemente colorata da un ingegnere degli USA, Jim Shore, che esprime il suo genio creativo e artistico anche nella collaborazione con Walt Disney.

 

Ingresso libero dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17.00 alle ore 19.30.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry