Spettacolo
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Catania, 7 novembre 2014 – Reduce dal successo del suo tour in India, Francesco Cafiso torna a Catania e incontra i ragazzi del quartiere di Librino. Domenica 9 novembre presso Palazzo Biscari il sassofonista di Vittoria, ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo, parteciperà alla registrazione di un video musicale insieme alla Piccola Orchestra dei Bambini di Librino, diretta per la prima volta dal M° Elisa Poidomani e che per l’occasione verrà affiancata da un gruppo di ragazzi più grandi dell’Orchestra FEBASI, compagine di fiati guidata dal M° Alfio Zito.

 

Il video verrà girato nell’ambito del progetto “Musicainsieme a Librino”, ideato e finanziato dal Rotary Club Catania e realizzato dall’Associazione Musicale Quadrivium Sicilia, che coordina i docenti e le attività concertistiche legate all’iniziativa. Sabato 22 novembre il video verrà proposto al pubblico nel corso del concerto benefico che Francesco Cafiso terrà insieme al chitarrista Francesco Buzzurro e all’armonicista Giuseppe Milici al Teatro Metropolitan di Catania. La stessa formazione si esibirà anche il giorno dopo, domenica 23 novembre, presso il Teatro Golden di Palermo. Entrambi gli eventi di solidarietà sono organizzati dal Distretto 2110 Sicilia e Malta del Rotary Club.

 

“Considero la musica una forma eccellente di democrazia, che insegna il rispetto dell’altro e delle regole, ma lascia libero sfogo alla propria vena creativa; potrebbe persino essere l’utopico riflesso di una società moderna perfetta – dice Francesco Cafiso – Condivido e sostengo l’attività dell’associazione, e vorrei che il mio impegno e la mia passione rappresentassero un modello virtuoso per i ragazzi di Librino.”

 

L’obiettivo del progetto, che trae spunto dal metodo del maestro venezuelano Antonio Abreu e dal suo “Sistema”, è quello di offrire “uno strumento per amico” a un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi, dando loro l’opportunità di conoscere la bellezza della musica e di vivere la fantastica esperienza di suonare e cantare insieme. L’orchestra e il coro sono infatti metafora di una buona società civile in cui tutti si ascoltano a vicenda, si rispettano, svolgono un ruolo preciso e insostituibile e, pur mantenendo la propria individualità, insieme contribuiscono al risultato finale del concerto.

 

Francesco Cafiso, tra i talenti più apprezzati del jazz internazionale, ha all’attivo 15 album e ha suonato sui più prestigiosi palchi di tutto il mondo. Nei prossimi mesi uscirà il suo nuovo lavoro discografico, il primo interamente costituito da sue composizioni originali.

 

www.francescocafiso.comwww.facebook.com/FrancescoCafisoOfficial

 

 

Francesco Cafiso

È uno dei talenti più precoci nella storia del jazz. Già a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale quali Bob Mintzer, Maria Schneider, George Gruntz, Gianni Basso e molti altri. Decisivo per la sua carriera è l’incontro, nel luglio del 2002, durante il Pescara Jazz Festival, con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue qualità musicali, lo porta con sé nell’European tour del 2003. Da allora, Francesco ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club più importanti del mondo. 

Ha vinto diversi premi prestigiosi, tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l’International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d’Or a Roma, e ricevuto molti altri importanti riconoscimenti. Per migliorare l’inglese, ma soprattutto per fare esperienze di ascolto di nuovi generi e stili musicali, è stato a New Orleans, dove ha suonato con Ellis Marsalis, Jason Marsalis, Thadeus Richard, Bob Franch, Maurice Brown e con molti altri importanti musicisti del luogo ricevendo, contemporaneamente, delle speciali lezioni da Alvin Batiste. Nel 2004 ha partecipato come ospite al Festival di Sanremo. Nel 2005 lo Swing Journal, l’autorevole rivista giapponese di musica jazz, gli ha conferito il New Star Award, premio riservato ai talenti stranieri emergenti e, subito dopo, si è affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell’anno. 

Ha suonato con grandissimi musicisti quali: Hank Jones, Cedar Walton, Dave Brubeck, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, Doug Sides, Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, George Mraz, Joe Locke, Adam Nussbaum, Enrico Rava, Dado Moroni, Franco D’Andrea, Franco Cerri, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso e moltissimi altri italiani e americani. Ha fatto anche esperienze in altri ambiti musicali suonando con Lorenzo Jovanotti, Raphael Gualazzi, Fabio Concato, Antonella Ruggiero. Dopo il Diploma di laurea di I livello in Flauto Traverso conseguito nel 2006 presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali V. Bellini di Catania, nel 2010 ha ottenuto la laurea specialistica di II livello in Jazz presso il Conservatorio Corelli di Messina. Dal 2008 è direttore artistico del Vittoria Jazz Festival a Vittoria, sua città natale. 

Il 19 gennaio del 2009 ha suonato a Washington DC durante i festeggiamenti in onore del Presidente Barak Obama e del Martin Luther King Jr. day. Il 17 luglio del 2009, Umbria Jazz lo ha nominato “ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo. Nel 2012 ha arrangiato “Don’t Stop”, la musica di sottofondo dell’attuale spot pubblicitario di ENI Station. In Luglio del 2012, in occasione dei Giochi Olimpici, è stato invitato a esibirsi a Londra, presso la sede di Casa Italia, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Londra e dei vertici del CONI. In settembre 2012, durante una lunga permanenza negli Stati Uniti, ha tenuto una serie di masterclass di Sassofono alla UPenn, la prestigiosa università di Filadelfia. 

Nel mese di giugno 2013, per volontà del Ministero degli Esteri ed espressa scelta del Console Generale di Philadelphia, in collaborazione con il Segretario di Stato Americano John Kerry, Francesco è stato scelto per rappresentare l’Italia e suonare nell’ambito dei festeggiamenti per l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. Il 20 febbraio 2014, a New York, ha ricevuto dall’American Society of the Italian Legions of Merit il «Grand Awards of Merit», per il contributo che Francesco ha dato, in rappresentanza dei musicisti siciliani, allo sviluppo e alla diffusione del Jazz nel mondo.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry