Spettacolo
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Scicli, 7 febbraio 2017 – Veramente un Grande Spettacolo è andato in scena ieri sera, 6 febbraio, al Teatro Italia di Scicli, nell'ambito della Stagione Teatrale, ricordo per aiutare i Bambini, del Kiwanis club Scicli, per onor di cronaca, era il secondo appuntamento.

Descrivere in poche parole " Colapesce " è impresa ardua, perché le sensazioni, le emozioni vissute nelle due ore di spettacolo sono molteplici. Credo che tutti conoscano la leggenda del pescatore, abilissimo nuotatore innamorato del mare, che  regge la colonna fragile della Sicilia, per questo rimane per sempre negli abissi marini. Chiunque in Sicilia, leggendo le gesta di Colapesce, un tempo narrate dai cantastorie, si sia un po’ commosso per il suo gesto eroico.

 

A Teatro la sensibilità della "Compagnia Degli Eventi " ampliando la semplice trama del racconto, lo arricchisce di sentimenti, lo prolunga utopicamente fino a farlo diventare un eroe dell'ecologia. 

Vi sono, ambientati benissimo, due improbabili personaggi che con la loro comicità, rendono fluida e leggera la commedia: Nettuno e Angelo Custode, da ricordare il penoso tentativo di Angelo di moltiplicare i pesci, come già fece il suo " Principale ", il  gustosissimo rap cantato da tutti e due nella seconda parte del Musical, nota di merito al cammeo del prete troppo impegnato a parlare al cellulare col cardinale per ascoltare le giuste lamentele di Cola appena picchiato da  due bulli … In un mondo radicalmente mutato,  ciò che non è mai sorpassato è l'amore di Cola, per  la sua amata e per la madre. 

 

Lo Spettacolo si incastona alla perfezione con le convinzioni del Kiwanis, con il tentativo, come diceva il Segretario del club Ignazio Ventura, di avvicinare i ragazzi al magico mondo del Teatro.                    

 

Donatella Carbonaro

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry