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Esordio con vittoria per la Pallamano Ragusa in Serie B. Questa mattina battuto il Villaurea Palermo con il risultato di 26-20 dopo una gara dominata dall’inizio alla fine

 

 Ragusa, 10 novembre 2014 – Esordio con vittoria per la Pallamano Ragusa nel campionato di Serie B. 

Questa mattina, alla palestra Sebastiano Parisi di via Bellarmino, presente un discreto pubblico, il sette allenato da Saro Cappello ha battuto il Villaurea Palermo con il punteggio di 26-20 (12-6 il primo tempo sempre per i ragusani). Il gruppo di casa, sin dai primi minuti, ha cercato di giocare la palla in velocità, sia in difesa che in attacco, non potendo ancora sfruttare su una ottimale condizione fisica. “Siamo ancora lenti – ha spiegato l’allenatore al termine del match – e il fatto di utilizzare la velocità nella circolazione della palla, soprattutto quando la difesa avversaria è schierata, ci consente di fare meno fatica. 

È stato questo il leit motiv della partita soprattutto quando ci siamo accorti che non avremmo potuto reggere i ritmi dei primi minuti”. 

La Pallamano Ragusa inizia bene, fa subito capire al Villaurea Palermo, un avversario tradizionalmente ostico, di non potere concedere sconti di alcun tipo e si concentra a difendere con una certa attenzione, neutralizzando le folate offensive degli ospiti. 

“Stiamo cercando di realizzare, durante la settimana – aggiunge Cappello – degli allenamenti intensivi, così da sfruttare questa dote durante le partite. Attaccare e difendere uno contro uno deve essere, per ora, la nostra principale preoccupazione. 

Soprattutto, mettere in campo parecchia corsa, visto che per il resto non siamo ancora pronti. Sto allenando un gruppo formato da atleti che vogliono rimettersi in gioco, il mio compito è principalmente quello di preparare al meglio la squadra anche se, così come accaduto oggi, mi può pure capitare di giocare. 

Era importante riuscire a farlo. Se avessimo perso sarebbe stato un peccato, sebbene la nostra prestazione sia stata costellata da numerosi errori. Abbiamo sbagliato, però, di meno dei nostri avversari. Soprattutto nella ripresa. E questo ci ha favorito per la vittoria finale”.

 

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