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Siracusa, 14 luglio 2014 –  La III edizione della “Syracusa Summer Cup” chiude i battenti con la vittoria della formazione maggiore della Polisportiva Le Formiche che batte per 2-0 in finale la AC SALUTE AIAIU (Vittoria Calcio a 5). Firmano la vittoria per le siracusane guidate dal tecnico Toti La Bianca i gol di Anita Zagarella (miglior giocatrice) e Sabrina Magliocco.

Nella finalina per il 3° e 4° posto lotta tutta ragusana tra la EXE e la formazione VITA CUORE E BATTITO. Alla fine delle ostilità conquistano la terza piazza, di misura, le ragazze di EXE, dopo aver eliminato nei quarti, con un perentorio 2-0 l'OLYMPIA di Zafferana Etnea. Sul tabellino della manifestazione spiccano inoltre: Lucia Spataro (Olympia) capocannoniere del torneo con all’attivo 26 reti; Rita Basile (Le Formiche) e Simona D'angelo (AC SALUTE) migliori portieri.

Alla fine del torneo si da il via ai festeggiamenti per tutti le squadre partecipanti con uno speciale “Premio simpatia” che le organizzatrici riservano alla formazione delle API ALLA RISCOSSA(Sortino), fermatasi agli ottavi di finale. “E’ stata una grande festa di sport mirata all’aggregazione e alla promozione del nostro territorio – conferma soddisfatta la presidente Rita Basile. Questi sono i valori che vogliamo portare avanti con la nostra Polisportiva, - continua Basile – far conoscere sempre di più il valore aggregativo - sociale di uno sport come il calcio a 5 e allo stesso tempo promuovere la città di Siracusa con le sue bellezze, la sua storia, provando a fare rete con gli operatori del territorio per sviluppare una nuova idea di turismo sportivo”.

Un’idea che la massima dirigente de Le Formiche promette di sviluppare in futuro con altre iniziative simili, in via di progettazione e soprattutto da mettere in campo durante la nuova stagione agonistica a contorno del grande impegno che aspetta a fine Settembre la formazione maggiore con l’inizio del campionato di serie A.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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