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Modica, 5 novembre 2015 – Dopo il positivo esordio stagionale a San Josè in cui ha sfiorato il podio, Giorgio Avola torna in pedana nella parte opposta del mondo, a Tokyo, dove sabato 7 e domenica 8 novembre è in programma la seconda tappa del circuito internazionale di coppa.

Un altro appuntamento fondamentale nella corsa verso la qualificazione agli imminenti Giochi Olimpici di Rio 2016.

Sabato 7 al Komazawa Olympic Park si disputerà la prova individuale. 

Il fiorettista modicano, dopo la brillante prestazione ottenuta in California, ha guadagnato alcune posizioni nel ranking mondiale e attualmente si trova al dodicesimo posto grazie al quale eviterà la fase preliminare a gironi del venerdì ed entrerà in gara nel tabellone principale direttamente nella giornata di sabato.

Assieme ad Avola in gara anche gli altri azzurri convocati dal CT Andrea Cipressa: Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Daniele Garozzo, Valerio Aspromonte, Edoardo Luperi, Alessio Foconi e Lorenzo Nista.

Oltre ad Avola, anche Cassarà e Garozzo partiranno dal tabellone principale mentre tutti gli altri esordiranno in pedana nella giornata di venerdì.

Domenica 8 andrà di scena la prova a squadre con il quartetto composto da Avola, Garozzo, Cassarà e Baldini.

Mentre la prova individuale sarà importante per definire le gerarchie interne tra gli azzurri, la prova a squadre è quella che ufficialmente vale il pass per Rio 2016.

Gli azzurri, dopo la conquista del mondiale a Mosca, occupano la seconda posizione del ranking “in condominio” con la Francia, entrambe a quota 236 punti. 

Leader attuale è la Russia forte di 252 punti e che di certo può essere raggiunta sia dagli azzurri che dai transalpini.

Considerato che a Rio de Janeiro andranno le prime quattro squadre europee e che dietro Russia, Italia e Francia vi è la Germania a 146 punti, certamente gli azzurri godono di un prezioso bottino da dover gestire nei prossimi appuntamenti al fine di avere la matematica certezza della qualificazione olimpica. Chi poi farà parte del quartetto olimpico sarà una scelta del CT sulla base del ranking individuale e delle prestazioni rese in pedana.

La strada verso Rio è dunque ancora lunga e tortuosa e già dalla tappa giapponese vi sarà davvero poca possibilità di commettere passi falsi. 

 

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Paul Valéry

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