Paolo Fuggetta

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Ragusa, 24 maggio 2017 – Il Vittoria Rugby, società affiliata alla Federazione Italiana Rugby e all’ente di promozione sportiva A.S.C. di Confcommercio fa il suo esordio in competizioni ufficiali sabato 27 maggio al torneo seven “Enna Rugby Festival”.

Ben due saranno le formazioni schierate dal tecnico federale Paolo Fuggetta. Una si chiamerà Città di vittoria e l’altra Scoglitti Beach.

Venticinque elementi seniores prenderanno parte alla trasferta insieme ai due tecnici Fuggetta (allenatore capo) e Michele Zapparata (coordinatore della mischia).

Inesperti nei primi due tempi, ma già valorosi combattenti nei classici terzi tempi a suon di carni alla griglia e spumeggianti bionde che scorreranno a chili e litri nel festival ennese!!!!

I BULLS sono veramente il perfetto esempio di integrazione. Fanno parte della rosa sei ragazzi rumeni e cinque tunisini. Il resto sono italiani tra ragusa e vittoria. Tutti perfettamente amalgamati ed uniti. La prima squadra si allena sul terreno dell’Andolina di Scoglitti che è stato omologato dalla FIR. La giovanile, in attesa di adeguata sistemazione, usufruisce a Vittoria della Palestra della Scuola Rodari.

I BULLS saranno anche testimonial della campagna “ SI BULLS – NO BULLI” che prenderà il via nel prossimo anno scolastico vittoriese. Si parlerà del fenomeno bullismo nelle scuole e il rugby con le sue tradizioni darà un esempio di come si vive in gruppo, di come si recuperano elementi difficili e di come si abbattono tutte le barriere. Al progetto già hanno aderito diverse scuole che hanno messo a disposizione i loro spazi sportivi e di aggregazione.

Tutto questo in preparazione dell’intensa attività di Beach Rugby che si svolgerà sulle spiagge di Scoglitti con tornei regionali per tutte le età ed in vista della iscrizione della squadra seniores al campionato federale di serie c2.

Sul fronte giovanile la società puo’ contare su 8 giovani allenatori che si sono diplomati con la federazione italiana rugby e cominceranno la loro attività già nei mesi estivi sulle spiagge delle riviere con bambini e bambine (nel rugby dei piccoli non ci sono distinzioni di sesso) di età compresa tra i 6 e i 12 anni.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

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