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Dal 10 al 16 novembre 2014 la  “settimana del diabete” AIAD – associazione italiana assistenza ai diabetici  presenta il suo programma

 

Ragusa, 6 novembre 2014 – Come oramai tradizione consolidata l’Associazione Italiana Assistenza ai Diabetici  Onlus di Ragusa, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che si terrà il prossimo 14 novembre, organizza un insieme di iniziative sul diabete, durante quella che è stata battezzata la  “Settimana del Diabete”.

 

L’obiettivo è quello, attraverso diverse modalità, di raggiungere tutta la popolazione per sensibilizzare sulla problematica del diabete e rilanciare nel campo dell’informazione, ricerca, condivisione e screening, il forte messaggio verso questa patologia cronica che con i corretti stili di vita può essere prevenuta.

 

Anche quest’anno l’Asp di Ragusa ha dato il suo patrocinio, così come pure il Comune di Ragusa, di Chiaramonte Gulfi e  l’Ufficio per la Pastorale della Salute, diocesi di Ragusa.

Altre  Associazioni, che condividono,  supportando con proprie attività  il percorso dell’AIAD: Amunì, No al doping, Cives, Scuola Calcio A.S.D. Atletico Hyblea, Medicare ed anche l’Opera Pia “Eugenio Criscione Lupis”,  hanno partecipato alla realizzazione delle giornate della Settimana.

 

Sono oltre 3 milioni gli italiani diabetici, con alta probabilità di arrivare a 5 milioni nel 2030. Secondo i dati Istat 2013, in Italia il diabete interessa il 5,4% della popolazione, lo stesso OMS parla di vera e propria “epidemia” del diabete.

Il diabete di tipo 2 rappresenta il 90% dei casi: la prevalenza aumenta con l’età fino a raggiungere il 20,4% nelle persone con età uguale o superiore ai 75 anni. Per quanto riguarda la distribuzione geografica in Italia, la prevalenza è più alta nel Sud e nelle Isole, con un valore del 6,6%, seguita dal Centro con il 5,3% e dal Nord con il 4,6%.

 

Il diabete è certamente una patologia che può manifestarsi in modi molto differenti, infatti  ne esistono diverse tipologie, ma in tutti i casi il controllo costante del livello dei zuccheri nel sangue è assolutamente un’attività fondamentale  per capire in che condizione versa l’organismo.

Corrette abitudini alimentari e attività fisica sono i comportamenti sani che possono prevenire il diabete di tipo 2. 

 

Con queste premesse l’AIAD, sempre impegnata,  intende dare il proprio contributo non solo dando assistenza   a chi vive già  la condizione di persona affetta da diabete, ma soprattutto facendo informazione su come il diabete di tipo 2 può essere prevenuto.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry