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Ragusa, 27 novembre 2014 – Una "ricorrenza mancata" denunciata all'opinione pubblica per diversi anni ma che nel 2015 diventa non un semplice evento, ma un'intera giornata organizzata e strutturata: i giovani del laboratorio di Ragusa dell'Associazione Youpolis hanno ottenuto, dicono, «ciò che da tempo richiedevano».

Infatti avevano presentato diverse proposte all'interno di un concorso di idee su una serie di "giorni della memoria" bandito l'anno scorso dall'allora assessore alla Pubblica Istruzione, Gianflavio Brafa, e tra queste proprio l'organizzazione dell'11 Gennaio - consapevoli che fosse importante e fondamentale non solo commemorare le vittime di un evento, di fatto dimenticato, che ha rivoluzionato la storia di tutto il Sud Est e della nostra città, ma anche e sopratutto omaggiare chi, sopravvissuto al cataclisma, ha avuto la forza di ricostruire donandoci la Ragusa perla barocca che tutti noi oggi viviamo. 

Al fine di procedere con l'organizzazione dell'evento, dopo alcune riunioni informali, mercoledì 26 novembre, presso la sala delle commissioni consiliari del Comune di Ragusa si è tenuto il primo tavolo tecnico. 

Presenti l'assessore Salvatore Martorana –subentrato poi a Brafa nell'ambito della Pubblica Istruzione– i componenti di Youpolis, e altre persone e realtà che hanno deciso di contribuire attivamente: il Laboratorio Insieme in Città, con il prof. Flaccavento, l'associazione Ideology, con il presidente Giovanni Criscione, e Guglielmo Causarano, rappresentante degli organizzatori della ormai decennale Hybla Barocco Marathon che si terrà lo stesso giorno e che sarà dedicata anche alla memoria del terremoto. 

«Attraverso il tavolo tecnico è iniziata concretamente la progettazione di quella che sarà una giornata intera di celebrazioni, che vedrà diversi momenti sia in mattinata che nel pomeriggio e si integrerà perfettamente anche con le tradizionali celebrazioni religiose, finora le uniche organizzate costantemente negli anni», hanno detto. 

«Stiamo riordinando tutte le idee e proposte affinchè l'11 gennaio 2015 rappresenti un vero e proprio punto di svolta nella consapevolezza della nostra storia da parte di ognuno di noi –hanno fatto sapere il coordinatore e il vice coordinatore del Laboratorio di Ragusa, Giosè Chessari e Matteo Bracchitta, il presidente Simone Digrandi–, per questo chiediamo già da subito a tutta la cittadinanza, ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, ai responsabili di tutte le associazioni e realtà cittadine, di mobilitarsi affinché una buona parte della comunità iblea possa partecipare a questa giornata così importante; l'11 gennaio 2015 deve rappresentare una data non solo di ricordo, ma un momento grazie al quale ripartire con un'ottica diversa: quella della conoscenza, del rispetto e dell'orgoglio per la nostra storia, insegnamento ed esempio per ognuno di noi».

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry