Cultura
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Siracusa, 4 novembre 2014 – Da circa 15 anni l'aula magna del liceo scientifico O. M. Corbino è chiusa ed inutilizzata. 

Al posto di studenti, queste mura contenevano scatoloni e materiale scolastico. Gli allievi della scuola sono stati costretti per tutto questo tempo a svolgere le assemblee d'istituto in cortile o, in caso di pioggia, sulle scale della scuola pur avendo un luogo capace di contenerli tutti. 

«Dopo vari colloqui con la preside gli studenti sono finalmente riusciti a far svuotare questa "dispensa" da sette camion.

Il lavoro però non è finito: l'aula magna deve essere ripulita», dice la Rete degli studenti medi di Siracusa. 

«Per questo motivo –continua un comunicato stampa– anche la Rete degli Studenti Medi di SR si è mobilitata e oggi pomeriggio, 4 novembre, con scope, palette e guanti si è rimboccata le maniche per rendere vivibile questo spazio scolastico di grandissima importanza. 

La grande bellezza siamo noi e continuiamo a farlo sentire: rivalutiamo gli spazi partendo dai nostri istituti; lottiamo per il diritto all'assemblea che ci siamo guadagnati durante questi anni e che non ci può essere negato; lottiamo ancora per gli spazi d'aggregazione scolastici e un'aula magna capace di contenere centinaia di studenti potrebbe facilmente diventarlo.

La grande bellezza è solo iniziata il 10 ottobre e non si fermerà fino a quando lo avrà dimostrato a questo governo, governo che non ha ascoltato gli studenti prima di proporre la "Buona Scuola", governo che prima di parlare di scuole belle dovrebbe parlare di scuole sicure che permettano le assemblee e che riescano a contenere tutti gli studenti iscritti senza portare avanti sempre più quella disparità che si crea tra plessi centrali e succursali che a tutto somigliano tranne che a scuole.

La grande bellezza siamo noi e lo facciamo capire quando scendiamo in piazza per parlare di edilizia scolastica, martoriata dagli ultimi governi e che non sembra risanarsi. 

Solo un mese fa abbiamo chiesto se fosse giusto aspettare altri incidenti. Questi sono avvenuti una settimana fa nell'edificio che comprende il liceo scientifico O. M. Corbino e l'istituto A.Rizza», concludono gli studenti. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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