Cultura
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Autori: Pierre Alechinsky – Jiří Anderle – Afro Basaldella – Alberto Burri – Carmelo Candiano – Giuseppe Capogrossi – Pietro Consagra – Gianfranco Ferroni – Lucio Fontana – Piero Guccione – Victor Pasmore – Franco Polizzi – Giò Pomodoro – Piero Roccasalva – Giuseppe Santomaso – Franco Sarnari – Toti Scialoja – George Segal – Roberto Stelluti - Graham Sutherland – Safet Zec

Curatori: Angelo Buscema, Andrea Guastella

Organizzazione: Fondazione degli Archi, Associazione Aurea Phoenix 

Catalogo: in sede  

Civica Raccolta “Carmelo Cappello”, Palazzo Zacco, via San Vito 158, Ragusa

Telefono: 0932 682486 (Centro Servizi Culturali, Ragusa) 

Inaugurazione: sabato 7 marzo 2015, ore 18.30 

Durata: 7 / 28 marzo 2015

Orario: aperto tutti i giorni escluso sabato e festivi ore 9.00 /13.00; martedì e giovedì ore 9.00/13.00 e 15.00/17.00

  

Si inaugura sabato 7 marzo 2015, alle ore 18.30, presso la Civica Raccolta “Carmelo Cappello” di Palazzo Zacco a Ragusa, la mostra Il segreto svelato. Grafiche da una collezione, a cura di Angelo Buscema e Andrea Guastella. L’esposizione, organizzata dalla Fondazione degli Archi e dall’Associazione Aurea Phoenix, raccoglie una selezione di grafiche dalla collezione dell’incisore Angelo Buscema. Durante la mostra, sempre presso i locali di Palazzo Zacco, si terrà la rassegna Il segreto svelato. Incontri con l’autore, sempre a cura di Angelo Buscema e Andrea Guastella. Sono previsti i seguenti appuntamenti:

 

Sabato 7 marzo ore 18.30 

Presentazione del volume di Angelo Buscema Grafica d’autore. Segreti di un mestiere. Interventi dell’autore, di Andrea Guastella e Arianna Piermettei. 

 

Giovedì 12 marzo ore 18.00

Grafiche di Sandro Bracchitta e Franco Sarnari. Interventi degli autori.

 

Venerdì 20 marzo ore 18.00

Grafiche di Salvo Barone e Giovanni Robustelli. Interventi degli autori.

 

Dal testo di Andrea Guastella: “Si fa presto a dire multipli. Vai nello studio di Angelo Buscema, che è anche la sua casa e il suo laboratorio, e capisci subito che le opere grafiche della sua collezione, eccezionalmente in mostra nei saloni di Palazzo Zacco, sono qualcosa di speciale. Per realizzare una bella incisione non basta infatti essere un artista; occorre trovare un tecnico in grado di esprimere l’intenzione originale. Si tratta, lo ha scritto lo stesso Angelo nel volume Grafica d’autore. Segreti di un mestiere, di figure ‘che non si possono accavallare, ma devono stare in parallelo’, come attesta l’usanza, in auge sino a Piranesi, di licenziare ogni opera grafica con due firme, in basso a sinistra quella del tecnico grafico, in basso a destra quella dell’artista. Il compito del grafico è, a pensarci bene, simile a quello del traduttore di poesia: non può limitarsi a rendere il senso letterale, ma deve cercare di cogliere l’energia, il ritmo, l’aria tra le pennellate. In questo senso i lavori esposti non illustrano solo il buon gusto di un collezionista, ma la storia di un rapporto creativo iniziato alla fine degli anni Sessanta quando Angelo operava presso la stamperia romana 2RC di Aldo Rossi insieme ad Afro, Burri, Pasmore, Francis, Segal, Cordio, Santomaso, Alechinsky, Sutherland, Fontana, Scialoja, Capogrossi e altri ancora … Ciascuno rivolgeva all’incisione domande molto personali e, se non era in grado di fare da sé, era lui, l’addetto ai buoni di stampa, a trovare la giusta soluzione. Così è accaduto per le litografie di Burri, o per un collage di acquatinta in piccoli ritagli di inchiostro di Afro, o per un multiplo a tre dimensioni di Segal, dove l’aggetto materico si ottenne mediante un nuovo tipo di cartapesta con calco di gomma traspirante. Più avanti, tornato in Sicilia e allestita una propria stamperia, Angelo sperimenterà con Guccione e Sarnari un’altra tecnica nuova, la stampa digital-calcografica, dove il procedimento calcografico si sovrappone a una fotoriproduzione su base digitale. La mostra e il libro indagano dunque tratti inediti di esperienze artistiche tra le maggiori del Novecento, e già questo basterebbe a consigliarne, rispettivamente, la lettura e la visione. Ma c’è un ulteriore aspetto che li rende addirittura imprescindibili: la volontà – anche a costo di svelare i Segreti di un mestiere – di trasmettere un sapere”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry