Cultura
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Scicli, 19 marzo 2015 – L’Istituto di Istruzione Superiore “Q. Cataudella” di Scicli è tra le ventuno scuole italiane che verranno premiate il 18 aprile al Festival Nazionale del Teatro Scolastico “Elisabetta Turroni” presso il teatro “Alessandro Bonci” di Cesena, il più prestigioso festival di teatro scolastico in Italia.

Il progetto teatrale presentato dalla scuola, la “Divina Commedia” in dialetto siciliano, è stato valutato dalla Giuria particolarmente interessante e pertanto verrà premiato.

Il Gruppo teatrale dell’Istituto, formato da alunni delle classi seconde e terze del Liceo Scientifico, è nato nell’ambito del Progetto “Ragazzi in biblioteca: la scuola in viaggio tra cinema, teatro e libri”, che si è prefisso lo scopo di potenziare le competenze espressive e comunicative degli alunni.

I ragazzi, partendo dalla lettura, hanno avuto modo di “approcciarsi” alle opere letterarie e di vivere momenti di “condivisione” della lettura. Si è voluto poi, in una seconda fase, passare dalla “parola scritta” alla “parola parlata”, proponendo agli alunni una trasposizione in siciliano di alcuni Canti dell’Inferno di Dante Alighieri. Quest’attività, inoltre, è stata, per gli alunni delle seconde classi, propedeutica allo studio della Divina Commedia che affrontano a partire dal terzo anno, mentre per gli alunni delle terze classi è stata utile per poter “gustare”con uno spirito nuovo dei versi immortali.

L’abbinamento del Laboratorio teatrale a un percorso di letture ha permesso agli alunni di “interpretare” il linguaggio letterario e fruirne il messaggio in maniera più aperta, visibile e condivisibile. In particolare, l’esperienza di trasposizione in dialetto siciliano (sciclitano nello specifico) di un classico della letteratura italiana, con relativa drammatizzazione, si è rivelata proficua per la maturazione delle competenze linguistiche e comunicative, oltre che per avvicinare gli alunni a tale opera in maniera diversa. Importante è stata inoltre l’esperienza di ricerca di termini dialettali che potessero “tradurre” il linguaggio dantesco nella maniera più vicina possibile allo spirito con cui lo scrittore realizzò l’opera. Nella rivisitazione sono stati inseriti, collocati nei gironi infernali, personaggi ispirati ad alcuni componenti del personale della scuola, questo perché i ragazzi potessero, con la fantasia e l’inventiva, “calare” le vicende nella loro quotidiana realtà.

Lo spettacolo finale è stato pubblicamente rappresentato a Scicli il 17 maggio 2014, nell’ambito della manifestazione della Notte dei Musei. In questa occasione tutti gli alunni dell’Istituto hanno gestito e organizzato un evento artistico-musicale-teatrale presso il Convento Della Croce, un complesso architettonico- monumentale, già Patrimonio UNESCO. I ragazzi del Laboratorio teatrale hanno dato il loro contributo mettendo in scena, per l’occasione, la drammatizzazione del testo dantesco.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry