Cultura
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Noto, 24 febbraio 2017 – Porte aperte ai giovani, nella capitale del barocco, dal 6 al 12 marzo.

Si rinnova, anche quest'anno, l'appuntamento con Volalibro, il Festival della cultura per i ragazzi che, giunto alla IX edizione, per una settimana trasformerà Noto in un grande laboratorio artistico e culturale dedicato agli studenti di ogni età. Palazzi e cortili, come da tradizione, si vestiranno di colore per accogliere l'allegria e la curiosità delle migliaia di giovani che affolleranno Noto. E lo faranno per assistere a mostre artistiche, per partecipare a laboratori creativi e di lettura, per seguire la presentazione di un libro o, ancora, per ascoltare racconti di vita, solo per fare qualche esempio. 

Scrittori, campioni di sport e giornalisti. Attori, scienziati e forze dell'ordine, per citarne alcuni, apriranno ai giovani le porte del proprio mondo. Fatto di impegno e di professionalità. Di creatività e di talento. Di successi e, perché no, anche di difficoltà. La proposta di Volalibro è infatti, come ogni anno, davvero ricca. E come ogni edizione, riesce a concentrare in una settimana circa 200 eventi tra incontri con gli autori, laboratori, workshop, convegni, mostre, letture, teatro e stage. Attirando nella culla del barocco oltre 7.000 studenti provenienti da ogni angolo della Sicilia e no. 

Ragazzi per i quali le maggiori realtà del territorio, e non solo, mettono a disposizione le proprie competenze. Basti pensare al coinvolgimento del Cumo, dell’Archivio di Stato, dell’associazione Astrofili Netini, dell’Ingv-Oe, dell’Inaf, della Fidia, dell’Istituto Confucio dell'Università Kore di Enna di Poste Italiane e di Cittadinanzattiva, ad esempio. E tanta ricchezza di contenuti non ha tardato i suoi frutti. La manifestazione ha infatti ottenuto importanti riconoscimenti. Dalla seconda edizione è stata inserita nella settimana Unesco Dess e ha ricevuto una menzione speciale al premio “Città del libro 2011”. Le ultime 4 edizioni, inoltre, hanno ricevuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio e l’adesione del presidente della Repubblica. Mentre, da quattro anni, registra il patrocinio dell’Anpe, Associazione nazionale dei pedagogisti italiani. Lo scorso anno ha ricevuto la medaglia del presidente della Repubblica, mentre la IX edizione può contare anche sul patrocinio del ministero dei Beni culturali. 

Tanti obiettivi raggiunti grazie a un lavoro che affonda le sue radici nel 2008, quando Volalibro nacque da un’idea di Corrada Vinci, con l’intento di colmare il vuoto di iniziative culturali per i giovani e ridurre il gap con le altre parti d’Italia. Obiettivo centrato. La manifestazione, organizzata dal Comune di Noto con l’associazione turistica Pro Noto e coordinata dall’ideatrice Corrada Vinci, è infatti divenuta un punto di riferimento fondamentale nel panorama nazionale delle iniziative rivolte ai giovani. Un piccolo miracolo, insomma. Che si ripete per la nona volta a dispetto della crisi. E di chi pensa che investire nella cultura, anzi nella cultura per i ragazzi, non sia di vitale importanza. 

 

 

 

Corrado Bonfanti (sindaco di Noto): «Noto per i ragazzi che mirano al futuro»

 

“Dopo otto edizioni di sempre crescente successo, in virtù dell'impegno profuso senza misura da un pugno di volontari, il cui esclusivo obiettivo è l'organizzazione di un format di alto profilo culturale al servizio delle nuove generazioni, è arrivato il momento di una presa di coscienza e di una valutazione complessiva per avviare nel corrente anno 2017 una nuova fase di “Volalibro”, che risponda in forme sempre più incisive alle sfide del nostro tempo. Pertanto, sulla base dell'esperienza del recente passato, tenuto conto dei nuovi bisogni di cultura che emergono dalla società “liquida”, che vive una crisi antropologica di vasta portata, considerate anche con attenzione le preziose indicazioni provenienti dal mondo della scuola, diamo il via alla IX Edizione di “Volalibro”, la prima di una nuova serie che auspichiamo duratura e sempre più ricca di contenuti umani. La nuova collocazione, che dal mese di novembre viene riposizionata all'inizio di marzo, nel periodo centrale dell'anno scolastico, trova la sua valida giustificazione nella volontà di consentire alle scuole di programmare con più agio la più ampia partecipazione alle numerose attività che prendono corpo nella settimana di “Volalibro”, festa della cultura per le nuove generazioni. 

La suddetta risistemazione temporale, più razionale e favorevole alle esigenze di fruizione da parte delle scuole e dunque dei ragazzi, ha consentito al Comitato organizzativo e scientifico, tra cui va doverosamente citata la sig.ra Corrada Vinci, ideatrice di “Volalibro”, insieme con il sig. Piero Giarratana e con l'Associazione Turistica Pro-Noto da lui presieduta, di proporre una vastissima e variegata offerta formativa, dilatata in direzione dei più vari settori del sapere, ma sempre in forma multiculturale per ricondurre i giovani fruitori alla sostanziale unità che caratterizza la cultura. 

In quest'obiettivo, si è cercato di rispondere alla sfida della società complessa, globalizzata e interetnica, in cui la ricerca della pace, della comprensione e della solidarietà è esigenza ineludibile per avanzare nei campi della cultura e della civiltà tout court. Di ampie proporzioni si presenta la scelta di attività, eventi, mostre, incontri con autorevoli protagonisti del mondo culturale del nostro tempo, visite a strutture scientifiche di elevato spessore, laboratori, seminari, convegni, conferenze ecc., le cui finalità si pongono comunque in armonia con la programmazione didattico-educativa delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e con la necessità di fornire alle nuove generazioni strumenti per sviluppare e consolidare la virtù del discernimento. Come in passato, la IX Edizione di “Volalibro” affronta con concretezza sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo problematiche culturali ed educative, avendo sempre a cuore l'esigenza imprescindibile di collocare i giovani nel mondo, fornendo loro strumenti idonei per interpretare la complessità della post-modernità. Si intendono, a tal fine, potenziare le loro capacità conoscitive e critiche al fine di sviluppare gli anticorpi necessari per neutralizzare i fenomeni degenerativi del nostro tempo.

Non vanno sottovalutati, inoltre, i benefici sottesi alle numerose occasioni di socializzazione e di mutua comprensione, di cui possono ampiamente trarre profitto i giovani provenienti da varie realtà socio-culturali, ai quali “Volalibro” offre la possibilità di praticare i valori indisponibili del reciproco rispetto per crescere in umanità. 

È opportuno ribadire che le iniziative programmate intendono anzitutto promuovere nei giovani l'approccio alla lettura, quale strumento di ampio confronto culturale, indispensabile alla formazione dei cittadini del terzo millennio. Senza trascurare, ovviamente, l'utilizzazione ottimale, creativa ed educativa, dei nuovi media: internet e dintorni. Oggi più che mai, il libro (e dunque la lettura) costituisce una base irrinunciabile per collocare i giovani nel flusso fecondo della civiltà umana e per comprendere il tempo presente, sfuggendo alle seduzioni di una discontinuità culturale che potrebbe sconfinare nell'effimero, nella confusione valoriale e nel disimpegno. 

La IX Edizione di “Volalibro”, con la sua multiforme offerta che intende creare un clima positivo di tolleranza e rispetto delle varie posizioni culturali onde favorire forme reali di democrazia vissuta, presenta una novità assoluta, grazie alla presenza dell'Istituto Confucio dell'Università Kore di Enna, che agisce in collegamento con le massime organizzazioni culturali della Cina e che darà la possibilità di una full immersion nella lingua e nella cultura del grande Paese asiatico, assicurando anche la presenza di docenti di madrelingua cinese. 

Sono certo che, come e più che in passato, non mancherà il plusvalore dello spirito di accoglienza della gente netina, che le vicende storiche e le sempre più importanti presenze turistiche italiane e soprattutto straniere hanno consolidato. 

Il più caloroso benvenuto mio personale e dell'Amministrazione municipale che ho l'onore di dirigere, unitamente a sentimenti di stima e amicizia, raggiunga dirigenti scolastici, docenti e soprattutto alunni delle scuole di ogni ordine e grado, alla cui festosa invasione Noto si prepara con gesti concreti di festosa ospitalità”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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