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Incontro molto seguito, alla libreria Flaccavento

 

Mercoledì, 10 maggio 2017 – Dopo Roma, Napoli e Genova, "Un incontro d'anime" , primo romanzo di Annalisa Avitabile, edito da L’Erudita, è stato presentato a Ragusa, alla libreria Flaccavento alla presenza di un nutrito gruppo di persone, dell’autrice e del relatore Carlo Blangiforti.  L’autrice, ha origini siciliane, è nata a Palermo,  ma ha vissuto a Crema dove ha concluso il liceo e poi  a Roma e oggi a Napoli. E’ laureata in Scienze Politiche dal 2012 e questa è la sua prima fatica letteraria
 “Ragusa – ha detto la giovane autrice- è una città che amo, scrigno di arte barocca, impregnata di magia, di calore, di colori e di suggestioni. Qui ho le mie radici da parte di mamma e qui amo sempre ritornare con piacere”.  Il titolo del libro “Un incontro di anime” potrebbe far pensare al primo impatto, ad un romanzo d’amore noi  potremmo aggiungere “non solo”. Questo, infatti è un libro di amicizia tra due ragazzi che si trovano a lavorare nello stesso posto e in cui vengono trattate le tematiche di una ragazza che si confronta con il mondo moderno in cui vive. E’ anche un romanzo epistolare e a detta dell’autrice anche un romanzo di formazione, quello che racconta l’evoluzione dalla fase post-adolescenziale all’età adulta. 

 Da un piccolo estratto di trama sappiamo che  “Veronica, ventisette anni, è una ragazza diversa dalle altre: è schiva, riservata, iper-sensibile. Profondamente insicura e a tratti paranoica, sogna ad occhi aperti e si emoziona per cose che la maggior parte delle persone non nota ne... una passeggiata nel silenzio, un dettaglio, il colore del cielo. Dopo essersi trasferita a Testaccio in un appartamento di studentesse, Veronica trova un nuovo lavoro in un’agenzia di pubbliche relazioni. Come spesso accade, nonostante l’entusiasmo e le aspettative, Veronica si ritroverà a lavorare in una “prigione” fredda e inospitale, con un capo assente e giovani colleghi altezzosi e scostanti.  Ma il destino le ha riservato una sorpresa. Proprio in quel posto di lavoro, attraverso un giocoso scambio di mail iniziato in un freddo pomeriggio di dicembre, Veronica incontra Gabriele. Animati da un irresistibile amore per la scrittura, i due ragazzi iniziano a scriversi ogni giorno, dando vita ad un rapporto epistolare intenso, speciale, fuori dal tempo..”

Ad Annalisa Avitabile abbiamo rivolto alcune domande di rito per saperne di più sulla nascita e lo sviluppo di questo romanzo.


D-Come viene la voglia di scrivere un romanzo?

R- E’ una istanza che senti dentro. Da anni riflettevo sulla precarietà che caratterizza la mia generazione. Una precarietà che non è solo lavorativa e  professionale ma anche sentimentale e relazionale. Nel tempo libero ho deciso di scrivere e mi è venuto abbastanza naturale mettere tutto nero su bianco. Il libro l’ho scritto in sei mesi. Napoli, città ricca di stimoli culturali, mi ha aiutato molto.

D-Da cosa nasce il titolo del libro?

R- “Un incontro d’anime” è l’incontro tra due anime gemelle. Una storia di amicizia sullo stesso posto di lavoro. Veronica e Gabriele scopriranno tramite le frequenti mail l’incredibile affinità delle loro anime. Scopriranno di condividere la stessa visione del mondo, gli stessi ideali,  la stessa sensibilità. Qui però c’è una visione un po’ diversa dell’anima gemella, non intesa come il nostro partner amoroso ma come il nostro alter ego. Una figura a noi speculare con cui intraprendere un percorso che magari non ha niente a vede con l’amore.

D-La storia è stata ispirata da un fatto autobiografico o è frutto della fantasia?

R-In parte si , è autobiografica. Nasce sSu una riflessione di una storia di amicizia che mi è capitata , su alcuni rapporti che negli anni ho intrattenuto. Qualcosa di autobiografico c’è di sicuro..anche se mi dicono che “non si può dire”.

D- E’ possibile un’amicizia così profonda tra un uomo e una donna?

R- E’ molto difficile, specialmente in questo momento storico ma quando si realizza credo che sia l’amicizia più sincera proprio perchè è libera da altre dinamiche che si istaurano con le persone dello stesso sesso. Quindi la mia risposta è si!

D-Quali sono state le difficoltà, per un’autrice al suo primo romanzo, per farsi pubblicare un libro da una casa editrice ?

R- Fortunatamente , con un po’ d’incoscienza non ho penato molto. Ho scritto il libro e l’ho inviato a 10 editori. Una mi ha risposto a favore e non ho dovuto pagare per la pubblicazioni. Purtroppo il mondo dell’editoria è un po’ in crisi e mi sono dovuta interfacciare con alcune problematiche concrete, dalla diffusione alla promozione. Io spero che questo possa essere l’inizio di una carriera.

D- perché Ragusa per presentare il tuo libro?

R- Ragusa è la mia città del cuore, qui ho le mie radici, è la città dei miei nonni ed è un posto pieno di suggestioni. E’ un posto che mi ha sempre messo tanta serenità . Tra le città siciliane in cui ho voluto portare il mio lavoro non  poteva mancare Ragusa. Torno ogni volta che posso e anche questa mi sembrava una buona occasione.

Giovannella Galliano

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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