Ragusa e dintorni
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Ispica, 18 novembre 2014 – Con ordinanza n. 34 di oggi il sindaco Piero Rustico è intervenuto per regolamentare le modalità di combustione del materiale agricolo e forestale. 

Sono stati determinati aree, periodi e orari quando poter procedere alla “combustione controllata sul luogo di produzione dei residui vegetali e dei residui di potatura provenienti da attività agricole o di manutenzione di orti, giardini e frutteti effettuata secondo le normali pratiche e consuetudini”.

Fermo restando il divieto assoluto di bruciatura di detti materiali nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarato dalla Regione Sicilia fra il 15 luglio e il 15 settembre, il Sindaco ha determinato che la combustione agricola controllata è consentita sul luogo di produzione nei periodi dal 1° giugno al 14 luglio e dal 16 settembre al 15 ottobre dalle ore 5,00 alle ore 9,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e nel periodo dal 16 ottobre al 31 maggio dalle ore 5,00 alle ore 20,00.

Altri punti salienti dell’ordinanza, che potrà essere consultata sul sito istituzionale del Comune, sono l’obbligo di assicurare fino all’avvenuto spegnimento del fuoco una costante vigilanza da parte del produttore o del conduttore del fuoco, l’obbligo di bruciare solo cumuli di dimensione limitata e l’obbligo di non destinare alla combustione all’aperto scarti agricoli superiori a tre metri steri per ettaro al giorno [lo stero è una vecchia unità di misura di volume apparente (non SI) usata per il legname ed equivale ad un metro cubo vuoto per pieno, ndr].

 

Il sindaco Piero Rustico, dopo aver firmato l’ordinanza in questione, ha affermato: «Ho salutato con grande soddisfazione la modifica legislativa introdotta dal decreto-legge 91 del 2014, che ha consentito ai Sindaci di regolamentare con propria ordinanza la combustione in loco dei residui vegetali e dei residui di potatura provenienti dalle attività agricole. La prevalente economia agricola del nostro territorio, in uno alla realtà sociale della nostra popolazione che possiede per cultura e tradizione familiare piccoli appezzamenti di terreno, mi hanno poi suggerito di adottare una ordinanza aderente al dettato normativo e alle reali esigenze dei cittadini. L’ho fatto tenendo principalmente conto che la pratica della gestione controllata dei residui vegetali mediante combustione sul luogo di produzione rappresenta una tradizionale pratica agricola della nostra gente, che rispetta l’ambiente e consente un controllo indiretto delle fonti di propagazione delle fitopatie, che impedisce danni rilevanti all’agricoltura, all’ambiente e al paesaggio causati da parassiti ed altri agenti fitopatogeni e che garantisce la sicurezza alimentare»

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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