Ragusa e dintorni
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Ispica, 21 novembre 2014 – Nell’applicazione delle norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani di cui da sempre ne condivide il valore, l’Amministrazione Comunale ha realizzato oggi 21 novembre,“Giornata Nazionale degli Alberi”, una manifestazione in collaborazione con la scuola primaria “San Giuseppe” dell’Istituto “Leonardo da Vinci” e l’Azienda Regionale Foreste Demaniali. Presenti il sindaco Piero Rustico, il vicesindaco Cesare Pellegrino, il dirigente dell’Istituto Giuseppe Fava, l’assessore alle politiche per l’educazione Teresa Amendolagine, il comandante della Polizia municipale Lucia Roccuzzo, il responsabile territoriale dell’Azienda Regionale Foreste  Giovanni Firera e numerosi genitori, tutti insieme a condividere l’importanza della “Giornata” odierna.

La manifestazione, che si è svolta nello spazio verde della scuola “San Giuseppe” di via Adige, ha avuto inizio con un canto degli alunni sul tema e, dopo il saluto del dirigente Fava e del sindaco Rustico, è entrata nel vivo con la messa a dimora, da parte di ognuno dei 210 bambini del plesso, di piantine di pitosforo e di oleandro, mentre il Sindaco e il Dirigente hanno simbolicamente piantato due ulivi e un carrubo.   Uomini della forestale hanno collaborato attivamente con i bambini ai quali hanno fornito le giuste indicazioni per interrare le loro piantine e per prendersene cura nel modo corretto per divenire attivi custodi del loro giardino. Importante per la manifestazione è stato il contributo, con uomini, mezzi e con la fornitura di tutte le piante messe a dimora, offerto dal dirigente provinciale dell’Azienda Foreste Demaniali Antonino De Marco, cui è andato il pubblico ringraziamento dell’Amministrazione Comunale.

«La manifestazione di oggi – ha dichiarato il vicesindaco con delega all’ambiente Cesare Pellegrino - è occasione per porre l'attenzione sull'importanza degli alberi per l'uomo e per l'ambiente.  Tale Giornata è stata sancita dalla legge n. 10 del 14 gennaio 2013 che ne ha stabilito la ricorrenza nel giorno 21 novembre di ogni anno e nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano.»

«L’occasione – ha aggiunto l’assessore Teresa Amendolagine - è stata propizia per i bambini per diventare “giardinieri in erba”, mettendo a dimora, nello spazio che quotidianamente vivono, ognuno una piantina  di cui dovranno prendersi cura nel corso degli anni di loro permanenza in questa scuola. Il valore della giornata sta proprio nel gesto che, per quanto semplice, è la premessa affinché ogni piccolo possa entrare in empatia e rispettare il proprio ambiente di vita e gli spazi verdi di cui la scuola che frequenta ha la fortuna di essere dotata.» 

Il sindaco Piero Rustico, coinvolto dall’entusiasmo dei bambini e visibilmente soddisfatto, lasciando il luogo della manifestazione ha affermato: «Ogni anno la “Giornata Nazionale degli Alberi” è intitolata a particolari temi di rilevante valore etico, culturale e sociale, quello scelto per quest’anno è: “L’albero: la sua storia, la nostra storia” e in questa occasione le piantine diverranno testimonianza dell’attenzione che questi bambini avranno per l’ambiente che li accoglie quotidianamente. La cultura del verde è snodo cruciale fra salute, ambiente, paesaggio, economia, sviluppo del Paese e dei suoi territori. La "Festa dell' albero" è una delle più antiche cerimonie nate in ambito forestale e rappresenta la celebrazione che meglio dimostra come il culto ed il rispetto dell'albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di una comunità. Creare una coscienza di rispetto e sostenibilità dell’ambiente è un dovere che la mia Amministrazione ha sempre sentito e incentivato e grazie al quale la città ha conseguito l’importante riconoscimento della Bandiera Blu».

La manifestazione è stata espressione di grande armonia tra bambini e natura, segno del lavoro che quotidianamente le docenti del plesso “San Giuseppe” portano avanti nella consapevolezza di essere parte importante nella formazione del futuro cittadino.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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