Ragusa e dintorni
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Noto, 25 Maggio 2015 – Il formaggio al cospetto dei cinque sensi. Sarà avviato giovedì 28 maggio  nella sede ragusana del CoRFiLaC un’attività di formazione specifica di analisi sensoriale organizzata nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera, “Italia-Tunisia” 2007-2013, Hi.L.F.Trad. (Hilâl sicilo - tunisino della Filiera lattiero - casearia tradizionale attraverso le nuove tecnologie).

Il corso, a cui parteciperanno tre studentesse tunisine dell’Inat, l’università della Tunisia, si svolgerà in collaborazione con esperti esterni della Siss di Firenze, Società italiana di Scienze sensoriali, e prevede, tra le attività, studi e approfondimenti sull’importanza dell'analisi sensoriale per i formaggi Dop, si parlerà di strumenti sensoriali per lo studio di prodotti lattiero-caseari, attraverso metodi descrittivi, discriminanti  e affettivi. Sarà avviato un percorso di valutazione sensoriale delle caratteristiche visive, tattili, olfattive e aromatiche dei formaggi seguite da assaggi e test in laboratorio. Inoltre è prevista la definizione della scheda per la valutazione sensoriale del formaggio tunisino “Siciliano di Beja” per la certificazione Dop, che sarà messo a confronto con il Pecorino siciliano  Dop.

Le tre stagiste tunisine dell’Inat, ospiti del CoRFiLaC da oggi e sino al 15 giugno, si occuperanno di effettuare delle analisi sui campioni di formaggio e di foraggi tunisini, ed analisi di tipo chimico fisiche e microbiologiche verranno fatte sul Siciliano e sulla Ricotta del Bèja.

 

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Paul Valéry