Ragusa e dintorni
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Pozzallo, 15 settembre 2015 – Nel primo pomeriggio odierno è partita dal porto di Pozzallo la Motonave “OSMAN HASRETLER” di bandiera turca, trasferita a rimorchio del R/re “WJT-3500” di bandiera panamense con destinazione Malta.

 

La partenza della OSMAN HASRETLER, arrivata nel porto di Pozzallo il 14 aprile 2013, sottoposta a sequestro penale convalidato dalla Procura della Repubblica di Ragusa per traffici illeciti di stupefacenti in mare, ha consentito di liberare, finalmente, il porto di Pozzallo dallo stazionamento inoperoso di navi inattive, aumentando la capacità ricettiva dello scalo, ora di nuovo utilizzabile per l’ulteriore incremento dei traffici commerciali, già aumentati nell’anno 2014 rispetto all’anno 2013 di circa +28,41 punti percentuali.

La definitiva conclusione della vicenda giudiziaria ed amministrativa collegata alla motonave “OSMAN HASRETLER”, rappresenta un auspicato risultato frutto del costante impegno profuso dalla Capitaneria di Porto per tutelare la sicurezza della navigazione, unitamente alle esigenze ed aspettative degli operatori ed utenti portuali, che possono ora usufruire di maggiori spazi in banchina per incrementare la movimentazione delle merci, i traffici portuali in genere e l’approdo di navi mercantili operative.

Con soddisfazione dell’operato degli uomini della Capitaneria di Porto al Comando del Capitano di Fregata Francesco Pantano, si chiude, definitivamente, un’annosa problematica amministrativo-giudiziaria che ha determinato riflessi sulla piena funzionalità del porto di Pozzallo, che si riappropria così, delle proprie banchine e degli spazi operativi utili per l’importante sviluppo dei traffici commerciali.

Dalla Capitaneria dicono: “La conclusione della vicenda collegata alla motonave “OSMAN HASRETLER”, rappresenta un importante risultato raggiunto, frutto della continua ed incessante opera di sensibilizzazione e collaborazione propositiva svolta dal personale della Capitaneria di Porto, che è riuscito a sbloccare l’ennesima complessa vicenda giudiziaria, amministrativa ed operativa riguardante l’unità navale in questione, in preziosa collaborazione con il Tribunale di Ragusa e con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza.

Il porto di Pozzallo così, viene definitivamente liberato dall’ingombro causato da navi inoperose, per incrementare ulteriormente i traffici mercantili e la produttività”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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