Ragusa e dintorni
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Ragusa, 23 giugno 2016 – Comincia la competizione sportiva all’interno della 17ª edizione dell’International Football Tournament of the European Migration & Asylum, il torneo internazionale che riunisce i componenti delle forze dell’ordine provenienti da tutto il mondo, in corso per la prima volta in Italia, e in particolare a Ragusa, in Sicilia. 

Dopo due giorni, ieri e martedì, dedicati alla musica e al divertimento all’insegna dello sport e della voglia di stare insieme, le 54 squadre, provenienti da 16 paesi, scenderanno finalmente in campo per contendersi la coppa del vincitore.  

Oggi e domani infatti si svolgeranno le vere e proprie fasi del torneo sportivo. In gara, sui campi dell’Athena Resort, 32 squadre maschili, 17 miste e 5 femminili. 

Al termine di questa prima giornata sarà stilata una classifica provvisoria, mentre  domani si conoscerà il vincitore di questa 17^ edizione tra le squadre provenienti da Austria, Belgio, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Olanda, Portogallo, Romania, Svizzera e Ungheria. C’è grande attesa dunque, ma anche un giusto grado di competizione tra le centinaia di atleti che, dopo le due giornate di festa trascorse insieme ad un pubblico numeroso e caloroso, entrano nel vero spirito agonistico. Ieri pomeriggio in tanti hanno assistito alla lunga parata che, dopo la partenza dalla sede del Comando di Polizia Municipale di Ragusa, ha attraversato le vie principali del centro della città fino in Piazza Libertà. 

Qui le squadre, al suono dei rispettivi inni nazionali, sono state ufficialmente presentate alla città. Momento di grande interesse e coinvolgimento l’ingresso in piazza della Fanfara dei Bersaglieri di Caltanissetta e degli sbandieratori di Noto e di Floridia che, come sempre, hanno regalato grandi emozioni con la loro esibizione. Spazio poi alla partita della Nazionale di calcio, trasmessa in diretta su un maxischermo e seguita da un pubblico attento e divertito. 

Il giorno prima boom di presenze per il concerto dei Pink’s One e il tributo ai Pink Floyd. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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