Ragusa e dintorni
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Vittoria (Ragusa), 7 novembre 2016 – Dal 5 al 13 novembre a Vittoria si rinnova un grande evento: la Fiera Emaia, ovvero la Fiera Campionaria Nazionale d’Autunno, ormai giunta alla cinquantesima edizione.

È già passato mezzo secolo, ma la Tradizione fieristica si è innovata di anno in anno, fino a far diventare la Fiera di Vittoria un appuntamento imperdibile ricco di eventi e di attrattive.

La Fiera Emaia si suddivide in tre padiglioni, con varie gallerie, dedicate a settori diversi: casa, vestiario, auto, moto, nautica; un settore dedicato al mondo dell’agricoltura e poi un’ampia galleria dedicata al cibo, mostrando prodotti siciliani, ma anche prodotti provenienti da ogni parte d’Italia.

Oltre ai padiglioni, vi sono spazi ulteriori, per eventi collaterali: come lo spazio per il fitness e il benessere, in cui si svolgono una serie di attività come Zumba, Volley, Arti marziali, Judo, Ginnastica ritmica, Danza sportiva, Yoga e Pilates; tutte organizzate e coordinate da professionisti del settore; a seguire uno spazio chiamato “La casa delle farfalle”, ovvero un luogo suggestivo, in cui il visitatore può passeggiare in mezzo a una rigogliosa vegetazione ed osservare da vicino alcune tra le farfalle più appariscenti del mondo.

E poi lo spazio della cultura e dello spettacolo, che ha accolto e che accoglierà tre personaggi di fama nazionale: lo scrittore Giampiero Mughini, il giornalista Antonio Caprarica e il cantautore Eugenio Bennato.

Inoltre, rimanendo in tema di cultura, la Fiera Emaia ospita una vasta area dedicata al Museo del carretto siciliano, a cura di Giovanni Virgadavola, uno dei più classici cantastorie.

Un museo che non è solo esposizione, ma anche e soprattutto un tuffo nel passato e nei racconti che hanno fatto la storia.

Una mostra, dunque, che fa vivere e respirare la Sicilia di un tempo: con i carretti siciliani, carretti per il trasporto della farina e dell’olio, cesti realizzati con l’utilizzo di rametti, utensili e arnesi per coltivare la terra.

Un passato che non bisogna mai dimenticare; bensì ricordare e tramandare.

Tutto questo trasforma la Fiera Emaia in una ricca esposizione, moderna e aperta, che guarda sia alla tradizione sia al futuro, con la voglia di crescere e migliorare una manifestazione lunga cinquant’anni.

 

Lucia Nativo

Foto Lucia Nativo Ondaiblea

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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