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Il 26 gennaio sarà avviato il secondo corso per mediatori interculturali del “Centro Mediterraneo di Studi e Formazione Giorgio La Pira”

 

Pozzallo, 24 gennaio 2017 – Sarà avviato il prossimo 26 gennaio il secondo Corso per Mediatori Interculturali.
Il Centro Mediterraneo di Studi e Formazione “Giorgio La Pira”, infatti, dopo il successo della prima edizione e le tante richieste d’iscrizione pervenute da tutta la Sicilia e anche da altre regioni, ha ritenuto opportuno avviare subito un secondo percorso formativo.

Come già avvenuto nella prima edizione, il Corso, rivolto a richiedenti asilo, rifugiati e operatori del sistema di accoglienza, sarà suddiviso in moduli tematici, con formazione in aula, formazione a distanza, stage, attività in gruppo e visite presso Sprar e Centri di Prima e Seconda accoglienza per immigrati: il tutto si svolgerà presso il Centro Mediterraneo nei locali della Chiesa di San Giovanni Battista di Pozzallo.

 Il corso organizzato con il supporto delle Fondazioni Migrantes e La Pira e in stretta collaborazione con Il Centro Internazionale Studenti La Pira di Firenze, mira a formare la figura del mediatore affrontando le diverse dimensioni della mediazione interculturale con una particolare attenzione agli aspetti giuridici e socio-sanitari. 

Nel percorso di formazione sono stati coinvolti professionisti ed esperti di Università, cooperative, associazioni, ONG e istituzioni pubbliche impegnate su tutto il territorio nazionale. Molto forte è stato l’interesse degli enti locali, dei soggetti gestori di progetti SPRAR e dell’associazionismo nei confronti dell’iniziativa formativa e anche per questa seconda edizione il Servizio Centrale SPRAR ha confermato il suo sostegno e patrocinio.

In questa nuova edizione è stata inserita in ogni modulo una sessione aperta al pubblico per stimolare un confronto e un dibattito oltre che con i corsisti anche con gli attori del territorio. La prima sessione sarà inaugurata venerdì 27 gennaio alle ore 17 e 30, presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza”, con la presentazione del terzo rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016.

Il rapporto, realizzato da ANCI, Caritas Italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes e dal Servizio Centrale dello SPRAR, in collaborazione con UNHCR, fornisce un punto di vista complesso e rigorosamente informato sul fenomeno dei migranti forzati nel mondo e su quello dei richiedenti protezione internazionale in Italia e in Europa con un particolare focus, nell’edizione di quest’anno, sulla salute mentale e immigrazione.

Attraverso il documento saranno analizzati gli aspetti principali relativi al fenomeno migratorio, includendo anche la diversa presa di posizione degli Stati riguardo questo argomento. Saranno poste al centro del dibattito le tematiche del “Chi fugge, perché e verso dove”, del “Sistema Sprar Italiano”, e di cosa accade all’interno del contesto europeo. Argomenti di estrema attualità, per cercare di comprendere meglio ciò che si nasconde dietro a questo fenomeno epocale.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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