Scicli
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Scicli, 11 settembre 2014 – Le settimane a cavallo tra la seconda di agosto e la prima di settembre da sempre nella provincia iblea sono quelle dedicate alla raccolta delle carrube, i frutti prodotti dall’albero di carrubo, la maestosa pianta sempreverde che domina le campagne ragusane.

Proprio in occasione di questa ricorrenza e in concomitanza con il secondo evento del ciclo di conversazioni “Cibo e medicina. 

Fra antichi rimedi e ricette popolari”, promosso dall’Associazione Culturale “Tanit Scicli” e che vede protagonista la carruba, il 12 settembre il Museo della Cucina Iblea di Scicli inaugura una mostra tematica dal titolo “La carruba al Museo”, un’esposizione sulla raccolta, la conservazione e il commercio delle carrube, coltura fondamentale nel sud-est di Sicilia che, soprattutto nella provincia di Ragusa la fa da padrone. Qui, infatti si trova il 72% della superficie nazionale investita a carrubeti, che dà il 70% della produzione italiana ed il 78% di quella isolana.

Nei locali di Via Spadaro 25, saranno illustrate tutte le fasi della raccolta e gli strumenti necessari a farla, con un percorso etnografico corredato dalle foto di Emanuele Caschetto che documentano in che modo ancora oggi viene perpetrata questo procedimento così importante per l’economia e la cultura sciclitane. La mostra sarà fruibile ogni giorno dal 12 al 30 settembre previo ingresso di 2 € al Museo della Cucina Iblea.

Ad essere coinvolto nell’evento del 12 settembre anche il Museo della Cavalcata che nella serata proporrà una piccola degustazione enogastromica a base di carruba a corredo della visita guidata del museo.

Il Museo della Cucina Iblea e quello della Cavalcata insieme all’Antica Farmacia Cartia formano dal 30 maggio scorso il circuito culturale de “I Tre Musei”, fruibile ogni giorno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30 e il venerdì, sabato e domenica anche dalle 20.30 alle 23.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.