Scicli
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Scicli, 13 ottobre 2015 – La Cerimonia del Passaggio della Campana dei Kiwanis club Kasmeneo e Scicli che si è svolta Domenica 11 c.m. all’Hotel " Acquamarina " di Donnalucata, è stata molto speciale anzi direi, unica.

Infatti parafrasando i versi di una celebre Poesia, c'era qualcosa di nuovo, domenica, nell'aria …

La novità era lei, Donatella Carbonaro, la nostra Dada, che si accingeva a ricoprire la carica di Presidente del Kiwanis club Scicli.     

Questo a prescindere dalla sua disabilità che, ormai noi amici , non la notiamo più,  perché lei è una persona molto Speciale e lo vedremo nel corso dell'anno.

Riesce a trasmettere sempre delle profonde emozioni, e ci ha abituato, con la sua ironia,  anche a definirla " disabile " perché solo così consideriamo ormai il suo stato come una sua peculiarità, quanto il colore verde dei suoi occhi.

Per noi quindi è una cosa normale averla voluta nostra Presidente, sicuri che svolgerà al meglio il suo mandato, certa che  potrà contare sulla nostra collaborazione,  come agli altri Presidenti precedenti.

 Ogni presidente lascia una traccia, un'orma della sua personalità, del proprio modo di fare,la nostra “Presidente Speciale” spera tanto che la sua presidenza lasci un’ impronta corale da suddividere in parti uguali con tutti gli Amici del Club, e ci ha salutato facendo sua una massima

di un illustre Kiwaniano  “Io non posso, tu non puoi, ma insieme possiamo”

Pure nei discorsi degli altri presidenti uscenti ed entranti e della Luogotenente Governatore Dott.ssa Maria Concetta Scarpata si respirava una emozione particolare.

Quella di Domenica è stata pure speciale perché la Cerimonia si è svolta quasi sul mare è stato quindi un po’ un battesimo, mentre scorreva il cerimoniale, i vari discorsi, si sentiva la voce forte e profonda del mare, della vita che esso contiene.  

Facciamo infine  un sincero augurio di buon lavoro alle due nuove Presidenti…

 

Giovanna Manenti

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry