Scicli
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Scicli, 25 agosto 2014 – Iniziano giovedì 28 agosto alle ore 19 presso i locali dell’ex Camera del Lavoro in Via Nazionale a Scicli, con protagonista assoluto il miele, le conversazioni promosse dall’Associazione Culturale “Tanit Scicli” in collaborazione con la Farmacia Cartia. 

Il ciclo di incontri dal titolo “Cibo e Medicina. Fra antichi rimedi e ricette popolari” si compone di cinque appuntamenti tematici che di volta in volta avranno come argomento un alimento dalla doppia funzione, alimentare e medica. 

Le conversazioni, seguite da degustazioni tematiche, spazieranno dalla storia all’erboristeria, dall’archeologia all’enogastronomia e si avvarranno di un calendario che si snoderà nell’arco di cinque mesi da qui alle festività natalizie. Come detto sopra, si parte il 28 agosto con la serata dedicata al miele, seguita il 12 settembre dal carrubo mentre il 4 ottobre 2014 sarà la volta delle erbe officinali. 

 

Chiuderanno le discussioni l’ulivo l’1 novembre e la cannella il 30 dicembre.

 

Nella serata del 28 agosto farà gli onori di casa il dottor Vincenzo Burragato, presidente dell’Associazione Culturale “Tanit Scicli” che da aprile scorso gestisce il sito culturale dell’Antica Farmacia Cartia, raccontata, dopo di lui, dalla Dottoressa Elisabetta Favacchio che ne illustrerà la storia, seguita dal Dottor Guglielmo Cartia che decanterà le virtù terapeutiche del miele. 

La dottoressa Valentina Pensiero farà viaggiare nel tempo gli ospiti presenti raccontando l’uso del miele nelle antiche civiltà e, infine, il dottor Emanuele Caschetto illustrerà l’apicoltura e la filiera del miele.

Modererà la serata la dottoressa Monica Carbone. 

 

L’accesso alle conversazioni è gratuito. Con un ticket di 5€ si avrà diritto alla degustazione tematica e alla visita guidata presso l’Antica Farmacia Cartia. 

 

Info e prenotazioni: Info Point Passatempo a Scicli, Via Francesco Mormino Penna 59; tel. 366 303 3952.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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