Siracusa e dintorni
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Cerimonia di consegna del Premio Rosolini “"Il Carrubo d'Oro”, edizione 2016

 

Rosolini, 7 agosto 2016 – Una serata speciale per Rosolini quella di ieri sera per la cerimonia di consegna del Premio Rosolini “"Il Carrubo d'Oro”, edizione 201 giunto alla seta edizione. A fare da cornice, ancora una volta, lo splendido scenario di Piazza Garibaldi dove erano presenti il Sindaco Corrado Calvo, gli Assessori Comunali, la parlamentare nazionale Maria Marzana, i componenti del Comitato ed un foltissimo pubblico. La serata, presentata dal giornalista Sergio Randazzo è stata impreziosita dalle esibizioni  musicali del tenore Giuseppe Ranzani, di Rosalia Misseri e di Alessandra Santacroce che con la loro bravura hanno entusiasmato il numero pubblico presente .

Nel suo intervento introduttivo il Sindaco Calvo ha voluto  rimarcare quelli che sono stati i motivi della istituzione del Premio.

“Il Premio- ha affermato il Sindaco -  è dedicato annualmente ad uno dei cittadini rosolinesi che si sono distinti nel campo delle proprie attività professionali, artistiche o di solidarietà, dando lustro al Comune di origine. Il “Carrubo d’oro” è un premio simbolico e ricco di significato proprio a testimonianza della riconoscenza che la città intera nutre nei propri concittadini che, degnamente e con merito, la rappresentano in ogni parte del mondo”.  

Il primo cittadino ha inoltre sottolineato l’impegno dell’Amministrazione Comunale per far sì che il Premio diventi una manifestazione sempre di più alto spessore e la  possa proiettare nel panorama nazionale e internazionale.    

Approfondite le relazioni del prof. Corrado Calvo, quale Presidente della Comitato del Premio, sulle personalità a cui sono stati assegnati sia il “Premio”  che i  “Riconoscimenti”. 

Da parte loro i “premiati”, emozionatissimi hanno  ringraziato l’Amministrazione Comunale, gli organizzatori e la Città tutta per l’attenzione rivolta nei loro confronti e per l’ambito  riconoscimento assegnato.

 

Premiato il neuropsichiatra Pietro Petriglieri

Il Premio Rosolini “Città del Carrubo” edizione 2016, è stato assegnato  al Dott. Prof. Pietro Petriglieri, neuropsichiatra - psicoterapeuta, già Ordinario di Anatomia all’Università di Catania con la seguente motivazione:

“Al chiarissimo professore Pietro Petriglieri per gli alti meriti del servizio culturale, sociale ed educativo fornito con passione, capacità e abnegazione a generazioni di studenti, per essere stato sicuro punto di riferimento per colleghi e allievi nello studio e nell’insegnamento delle proprie discipline, per le numerose pubblicazioni e i significativi lavori prodotti, per il profondo amore verso la sua città natale, con la quale non ha mai interrotto il legame affettivo e i rapporti di vicinanza arrecandovi prestigio e onore.”. 

 

Due riconoscimenti speciali assegnati dalla Commissione

 

“Ai figli  di rosolinesi che hanno tenuto alto il nome della città nelle varie parti del mondo in cui hanno esercitato l’impegno, lo studio e l’ingegno del loro lavori”

il  “riconoscimento” è andato alla scrittrice e  giornalista  Roselina Salemi con la seguente motivazione:

“Per aver realizzato con passione e caparbietà una luminosa carriera giornalistica percorrendone tutti i gradini fino alla direzione di un importante settimanale femminile, licenziando coraggiosi servizi e lucide inchieste che hanno al centro la nostra terra e i suoi problemi, per avere mantenuto il legame affettivo e sinceri sentimenti di vicinanza con la città natale dei suoi genitori, le tradizioni e la cultura della quale rivivono nelle sue opere letterarie accolte e apprezzate con prestigiosi riconoscimenti nazionali, per costituire un fulgido esempio di dirittura morale e intellettuale per i nostri giovani che si aprono al mondo”.

 

“Ai rosolinesi che nel territorio hanno dato prova di grande attaccamento ed amore dell’arte al proprio paese contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico dello stesso”

il “riconoscimento è andato all’artista–cantante Rosalia Misseri con la seguente motivazione:

“alta ed elegante ambasciatrice dell’arte e dell’ingegno rosolinese, che nel difficile mondo dello spettacolo ha saputo imporsi con tenacia e capacità, indicando ai nostri giovani come bravura e passione possono coniugarsi con l’intelligenza e l’onestà”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry