Siracusa e dintorni
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Lunedì 21 Novembre ore 11,30 alla Villa Comunale con i bambini del plesso “Mazzini” del 1° Istituto Comprensivo “G. Verga”, per la piantumazione di  piantine e alberelli quale atto responsabile per salvaguardare l’ambiente

 

 

Canicattini Bagni, Si rinnova a livello nazionale l’appuntamento promosso da Legambiente con la “Festa dell’Albero”. Il 20 e 21 Novembre in tutta Italia tante le iniziative a protezione degli alberi, e il loro fondamentale ruolo nella vita di ognuno di noi. 

Quest’anno poi l’edizione  2016 è dedicata al “consumo del suolo”, un fenomeno disastroso per l’ambiente, se si considera che ogni anno in Europa il cemento guadagna 1000 chilometri quadrati strappandoli agli alberi, in totale assenza di una normativa comunitaria che ne regoli gli abusi.

 

Gli insegnanti e gli alunni delle scuola  Materna ed Elementare del Plesso “Mazzini” del 1° Istituto Comprensivo “G. Verga” di Canicattini Bagni, per il secondo anno, su iniziativa dell’insegnante Paolo Matarazzo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, con in testa il Sindaco Paolo Amenta e gli Assessori al Verde Pubblico, Seby Cascone, e alla Pubblica Istruzione, Marilena Miceli, e con il supporto dei loro genitori e della Dirigente scolastica, Professoressa Giovanna Rubera, intendono così sensibilizzare la città alla tutela del suolo quale atto prioritario per alla sopravvivenza della biodiversità.

Lo faranno con una iniziativa pubblica, Lunedì 21 Novembre alle ore 11:30, con la  messa a dimora, alla Villa comunale, come già lo scorso anno, di piante ornamentali, di cui ancora si occuperanno durante l’anno, come segno di partecipazione attiva e responsabile per l’incremento del patrimonio arboreo per la collettività.

 

Una iniziativa di alta valenza educativa nel rispetto degli alberi, gli amici più preziosi in natura, che ci proteggono dall’inquinamento atmosferico e acustico, contribuiscono a mitigare gli effetti dei mutamenti climatici, riducono il pericolo di frane e smottamenti, e arricchiscono il patrimonio paesaggistico e naturalistico del territorio.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry