Cultura
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L’idea di Giuseppe Nuccio Iacono, coordinatore dell’associazione Case della Memoria in Sicilia

 

Ragusa, 24 marzo 2020 - La bellezza dei versi di Dante come auspicio che si possa uscire il prima possibile dalla ‘selva oscura’ che avvolge tutto il mondo, per ‘riveder le stelle’. Il coordinatore delle Case della Memoria della Sicilia, Giuseppe Nuccio Iacono, propone l’idea di invitare tutte le realtà dell’Associazione Nazionale Case della Memoria a pubblicare, dal 25 marzo in poi, sui propri siti e social network alcuni passi della Divina Commedia.

L’idea è stata espressa in occasione del DanteDì, ovvero la giornata prevista per il 25 marzo che quest'anno avrebbe dovuto aprire le celebrazioni per i 700 anni dalla morte del poeta fiorentino. La proposta è stata accolta con favore dal presidente e dal vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, Adriano Rigoli e Marco Capaccioli.

«Questa iniziativa è un bellissimo modo di ‘rimanere uniti’ in questo momento, nel segno di un personaggio fondamentale per la nostra Storia – commenta Adriano Rigoli -. E in qualche modo fa anche da apripista al calendario di appuntamenti che stiamo organizzando per il 2021 in tutte le Case della nostra rete, proprio in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante»

«L’anno prossimo, in tutte le Case della Memoria italiane saranno realizzati una serie di eventi e approfondimenti nel segno di Dante Alighieri – dice Marco Capaccioli -. L’obiettivo è quello di illustrare il legame fra Dante e i personaggi delle Case della Memoria legati a vario titolo alla figura del Sommo Poeta, promuovendo eventi nelle singole case museo».

«Il virus potrà impedire lo svolgimento di eventi programmati – dice Giuseppe Nuccio Iacono - ma non potrà mai fermare la Cultura. Dante è sempre di grande attualità e i suoi versi possono essere un’esortazione a lottare nella selva oscura rappresentata da questo momento di crisi sanitaria incontrato nel cammin di nostra vita. Per poi raggiungere la felice via d’uscita e riveder le stelle». 

Nella giornata dedicata al Sommo Poeta istituita dal Governo per il 25 Marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, le 78 Case della Memoria sparse in tutta Italia potranno partecipare con contributi video, audio o testuali, contrassegnati dagli hashtag ufficiali della giornata: #Dantedì e #IoleggoDante. E prendere parte così a una sorta di flash mob letterario scandito dalle terzine della Divina Commedia.

 

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 78 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze e la Casa della Memoria di Milano.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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