Cultura
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Modica, 24 marzo 2015 – La Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” è lieta di confermare il  trend positivo che caratterizza i risultati ottenuti dagli studenti che frequentano, presso la Scuola, il Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale.

 

Nell’ultima sessione di laurea del 2015, infatti, agli studenti che negli anni si sono laureati presso la Scuola, sono venute ad aggiungersi tredici nuove dottoresse, alle quali le Commissioni dei Docenti dell’Università di Messina hanno conferito la Laurea Triennale in Scienze del Servizio Sociale, con votazioni che riconoscono il merito e premiano il loro impegno.

 

Maria Rosa Bonomo, Anna Maria Dimartino e Chiara Gugliotta di Modica, Federica Divita, Silvia Russo e Antonella Santoro di Ragusa, Angelo Canto e Maria Rita Ravalli di Ispica, Ambra Rendo di Scicli, Maria Catinella di Pozzallo, Jessica Di Mari di Rosolini, Chiara Muccio di Noto  hanno discusso le loro tesi con la Prof.sa Daniela Damigella, Docente di Psicologia dello Sviluppo e di Psicologia Sociale, con la Prof.sa Gaetana Poguisch, Docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, con il Prof. Andrea Biagiotti, Docente di Sociologia economica e Organizzazione dei Servizi Sociali, con la Prof.sa Tiziana Tarsia, Docente di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale e di Principi e Fondamenti del Servizio Sociale, con il Prof. Giuseppe Foti, Docente di Diritto Privato e minorile e con la Prof.ssa Caterina Leda, Docente di Igiene.   

 

La Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” si congratula con le neo dottoresse augurando un prospero futuro personale e professionale, e coglie l'occasione per ricordare all'opinione pubblica la propria costante attività di preparazione dei laureati all'esame di abilitazione per l'iscrizione all'Ordine e quella di formazione permanente degli Assistenti Sociali, riconosciuta dall'Ordine Regionale, che anche quest'anno ha visto una grande partecipazione e un documentato gradimento dei temi e dei relatori proposti. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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