Ragusa e dintorni
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Modica, 25 luglio 2014 – Una giornata all’insegna dello sport e dell’importanza che la pratica sportiva riveste per migliorare la qualità della vita delle persone disabili. Il tutto, si è svolto in una struttura realizzata interamente all’insegna della piena accessibilità. Si è svolto questa mattina nella splendida cornice del villaggio turistico Kikki Village di Modica (in provincia di Ragusa) l’incontro tra un gruppo di ragazzi disabili del Consorzio Siciliano di Riabilitazione-AIAS di Ragusa e Modica e gli atleti della nazionale italiana Under 22 di basket in carrozzina. La nazionale, accompagnata dall’allenatore Marco Bergna, ha scelto proprio il Kikki Village in provincia di Ragusa per svolgere una settimana all’insegna dello sport e della vacanza: due volte al giorno gli atleti si allenano nella palestra comunale della scuola media “Amore” a Pozzallo (grazie alla disponibilità del sindaco di Pozzallo) e trascorrono il resto della giornata tra la piscina del Kikki Village e i luoghi più belli della provincia. Presenti alla manifestazione odierna anche Gino Iacono, presidente dell’associazione Handy Sport con cui il Csr-Aias collabora per le attività sportive dei propri assistiti disabili, il direttore sanitario dei centri di riabilitazione Csr-Aias del Ragusano, Giovanna Di Falco, e il presidente nazionale dell’AIAS, Salvatore Nicitra.

“Abbiamo conosciuto questa struttura turistica nel corso di una convention sul turismo accessibile e siamo molto contenti di aver scelto la Sicilia e questi luoghi per trascorrere alcuni giorni di sport e vacanza” ha sottolineato Bergna, allenatore dell’Under 22 e vice allenatore della Nazionale maggiore.

Toccanti i racconti degli atleti presenti in Sicilia e, tra loro, Giacomo Tosatto (capitano dell’Under 22) e Filippo Carossino, di recente rientrati dai campionati mondiali svoltisi a luglio in Corea, dove la Nazionale ha ottenuto un ottimo quinto posto. “Arrivare a certi livelli, arrivare a disputare i campionati nazionali, è una bella soddisfazione ma io non mi sono mai montato la testa, diciamo che sto con le ruote per terra – ha scherzato Filippo Carossino, 20 anni – Lo sport è un’esperienza bellissima e soprattutto giocare in squadra è come essere una grande famiglia. La disabilità va affrontata reagendo, io consiglio di non arrendersi mai”. “Ho conosciuto amici disabili sull’orlo della disperazione – ha proseguito il capitano Giacomo Tosatto – A me, personalmente, lo sport ha dato una nuova vita”.

Contento dell’iniziativa il presidente nazionale dell’AIAS, Salvatore Nicitra: “La nostra Associazione da 60 anni è impegnata a migliorare tutti gli aspetti della vita dei disabili e lo sport è un tassello fondamentale – ha detto – Siamo contenti di aver avuto con noi gli atleti del basket in carrozzina e di contribuire anche noi, grazie anche al sostegno di associazioni come Handy Sport, a compiere ogni giorno piccoli passi per ottenere grandi risultati: e questo vale sia per il coinvolgimento nello sport che nella realizzazione di strutture come il Kikki Village, dove chiunque può trascorrere la propria vacanza in totale relax e all’insegna della piena accessibilità”.

 

 

 

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Paul Valéry

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