Religione
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Modica, 5 febbraio 2015 – La celebrazione del quarto centenario del rinvenimento del quadro della Madonna delle Grazie di Modica, avvenuto il 4 maggio del 1615, si arricchisce di un evento particolarmente significativo che, ancora una volta, testimonia la devozione - dei modicani e non solo – nei confronti della Vergine.

Per iniziativa della parrocchia, infatti, sarà restaurato l’antico organo a canne, opera dei fratelli Polizzi, che fu smontato sette anni fa per il restauro del Santuario e che versa in precarie condizioni.

La recente elevazione del Santuario a Basilica rende ancora più attuale l’iniziativa che, tuttavia, necessita di una partecipazione fattiva di aziende e di privati per raggiungere l’obiettivo di coprire la spesa necessaria al restauro che è stato affidato al maestro Bovelacci, uno dei più famosi organari di Sicilia. La spesa è di 50.000 euro e la parrocchia può coprire soltanto il dieci per cento dell’importo. Il resto è affidato alla sensibilità di quanti – privati e aziende – hanno a cuore il recupero di un pezzo di storia del Santuario Basilica.

L’idea è quella di “adottare” l’organo dei fratelli Polizzi contribuendo, con offerte differenziate, al restauro delle varie canne dello strumento, di tre dimensioni: piccole, medie e grandi. Tutti, quindi, secondo le proprie possibilità economiche, potranno essere partecipi di una iniziativa che mira a recuperare un bene dall’alto valore storico e culturale. La parrocchia, a conclusione del restauro, renderà noto il sostegno economico offerto con una iniziativa editoriale speciale. Per tutte le informazioni relative all’iniziativa si può contattare la parrocchia Madonna delle Grazie di Modica o collegarsi al sito internet.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry