Cultura
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Comiso, 17 dicembre 2014 – L’istituto secondario “G. Carducci” di Comiso al servizio degli studenti per un’offerta formativa sempre all’avanguardia.

Grazie ai Fondi Sociali Europei il liceo comisano, che vanta una sezione artistica, una classica, una scientifica e una tecnico-economica e turistica, ha realizzato  diversi progetti per migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani, grazie all’azione sinergica della dirigenza, guidata dalla Dott.ssa Caterina Giudice, e della funzione strumentale per la gestione dei Fondi Europei, prof.ssa Sofia Portuese.

In particolare a giovare di interventi molto importanti è stato  il Liceo Artistico  “Salvatore Fiume”, ormai aggregato al “Carducci” dallo scorso anno scolastico.

Grazie al progetto “La digitalizzazione nell’Arte figurativa e nel Design” (codice B-4,C-FESR 06_POR_SICILIA-2012-58 finanziamento PON-FESR 2007IT161PO004)il Liceo Artistico si è arricchito di nuove tecnologie che hanno permesso di rendere i laboratori tra gli ambienti più innovativi presenti in Italia grazie all’acquisto di strumenti digitali come la fresa automatica a controllo numerico per la lavorazione del marmo e della pietra, il digitalizzatore per l’acquisizione di modelli 3D per la realizzazione di sculture e bassorilievi. Inoltre ,nell’ambito dello stesso progetto, si è potuta finanziare la messa in sicurezza del laboratorio di Design della ceramica attraverso la realizzazione dell’impianto di aspirazione delle polveri sottili per la tutela della salute e la sicurezza negli ambienti lavorativi e sono stati acquistati altri mezzi e attrezzature atte a favorire gli apprendimenti nei giovani e a fare acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro.

Oltre a questi progetti sono in via di completamento anche il progetto per l’orientamento in uscita, rivolto agli alunni delle classi terminali, quello per la metodologia CLIL, rivolto ai docenti chiamati ad insegnare nelle classi terminali una materia in inglese, i  progetti per il conseguimento della certificazione linguistica Cambridge, quello per il recupero delle competenze chiave in italiano e matematica e gli stage linguistici in Gran Bretagna e Spagna. Tutti questi progetti permettono agli alunni di approfondire le loro conoscenze curriculari e di acquisire competenze specifiche spendibili sia nel mondo del lavoro sia nel prosieguo degli studi. L’approvazione e la realizzazione di questi progetti sono state favorite, oltre che dalla puntualità e organizzazione capillare del piano, anche dalla solidità della struttura scolastica, favorita sia dal numero di alunni sia dai diversi indirizzi che la compongono, a differenza di piccoli istituti che acquisiscono meno punti nella valutazione dei progetti.

Gli alunni del Liceo artistico hanno poi attuato in vista del Natale un importante progetto di solidarietà: hanno realizzato le pigotte da donare all'Unicef per beneficenza; la cerimonia di consegna si è svolta lunedì nei locali di viale della Resistenza  alla presenza delle delegate Unicef Annarella Lauretta e Sara Grande.

Inoltre i lavori degli studenti dell'Artistico da sabato scorso abbelliscono la sala "Massimiliano Kolbe" del Santuario dell'Immacolata, dove  nel periodo natalizio sarà anche esposto un antico presepe realizzato dagli studenti dell'Istituto d'Arte, secondo un progetto curato dal prof. Angelo Iemulo.  

Il “Carducci” così si presenta pronto ad affrontare le sfide del terzo millennio, in un mondo globalizzato in cui bisogna tenersi continuamente al passo con le innovazioni tecnologiche anche per permettere agli studenti di essere un giorno dei tecnici preparati e competitivi nel mondo del lavoro.

«La nostra scuola lavora da tanti anni con i progetti europei, che assicurano importanti risorse per offrire agli alunni tutto quello che può arricchire al massimo la loro formazione –ha detto il dirigente scolastico Caterina Giudice–. Da quando il vecchio istituto d’arte è diventato Liceo Artistico i fondi messi a disposizione dal ministero sono sensibilmente diminuiti, perché mentre gli istituti professionali godono di cospicui finanziamenti per i loro laboratori, i licei ricevono fondi minori.

Grazie ai fondi europei abbiamo potuto sopperire alla diminuzione di risorse che il ministero ha destinato al “Fiume” e abbiamo potuto realizzare importantissime opere per  la modernizzazione della sede di viale della Resistenza grazie al progetto PON  FESR  BANDO  7667  OBIETTIVO  C  ASSE  II per la realizzazione di un  impianto fotovoltaico e la riqualificazione dell’edificio scolastico.

 Tutto questo mantiene  la scuola al passo con i tempi e permette agli alunni di usare strumenti sempre all’avanguardia. Del resto la scelta operata qualche anno fa era rivolta proprio in questa direzione: si è voluto rendere l’istituto d’arte, da scuola professionale che era, un liceo, con un ampliamento notevole dell’offerta  formativa attraverso  l’inserimento di nuove discipline come la lingua straniera e la filosofia, ormai irrinunciabili in un mondo globalizzato, e una nuova distribuzione delle attività di laboratorio; infatti i laboratori al biennio sono frequentati da tutti gli alunni, che poi al triennio scelgono un indirizzo di laboratorio al quale  dedicano un numero maggiore di ore rispetto al passato».

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry