Ragusa e dintorni
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Ragusa, 25 febbraio 2015 – “C’è un problema serio che riguarda la pavimentazione delle nostre strade, e ce ne siamo accorti in questi giorni. Scoprendo che oltre all’inchiostro “simpatico”, quello che scompare, esiste anche l’asfalto con le stesse caratteristiche”.

Così dice  il consigliere comunale Mario Chiavola dopo avere preso atto dello stato disastroso in cui versa la rete stradale della città di Ragusa.

“Credo sarebbe bene – dice Chiavola – che il sindaco Piccitto uscisse dalla sua stanza e facesse un giro per le vie principali della città, per saggiarne le condizioni e verificare come stanno le cose.

È  bastata la tregua di 24 ore dal maltempo, nei giorni scorsi, perché giustamente si attivassero le procedure per tamponare le varie buche che si erano create. Peccato, però, che l’asfalto utilizzato, e a questo punto è opportuno chiederne il perché a chi di competenza, dopo essere stato sistemato non ha resistito alle successive piogge, per cui le buche che già c’erano non solo sono tornate come prima ma addirittura, in alcuni casi, si sono allargate.

Ora, solleciteremo il sindaco, in aula, a prendere atto della gravità della situazione (gli automobilisti sono ormai esasperati) e a provare a delineare una bozza di intervento. E’ chiaro che una soluzione bisogna trovare. Perché la rete stradale di Ragusa è ormai ridotta ai minimi termini. E così non può più andare avanti”.

“Se poi si parla delle strade della frazione di San Giacomo che ormai, dopo essere state declassate, appartengono all’ente di palazzo dell’Aquila. Strade in cattive condizioni che, per questo motivo, potrebbero creare incidenti.

Le richieste di rimborso andrebbero a gravare sulle tasche dei ragusani. Ecco perché, dopo che sono trascorsi quasi due anni, chiediamo al sindaco di iniziare a governare. Basta proclami: vorremmo fatti”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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