Ragusa e dintorni
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Ragusa, 27 maggio 2015 – Istituite all’interno della biblioteca comunale, con provvedimento n. 34 del 25 maggio 2015 del sindaco Piero Rustico, specifiche sezioni per la catalogazione e la conservazione di manifesti, fotografie e filmati del Comune. Tale provvedimento ha ottenuto il parere positivo del “Comitato di gestione della Biblioteca comunale”, riunitosi il 18 aprile 2015, a cui il Primo Cittadino ha espresso la propria volontà scaturita dalla «comune convinzione che tramite l’esperienza vissuta e ricordata si forma l’identità di una persona o di un popolo». 

Considerato, però, che nella società di oggi la memoria è in pericolo perché il filo della tradizione si spezza per i rapidi mutamenti a cui essa è soggetta e che quindi è di fondamentale importanza conservare la memoria collettiva, unico mezzo per far conoscere il passato alle nuove generazioni a cui è affidato il compito di tramandarlo, il Sindaco ha ritenuto fondamentale istituire questa sezione all’interno della biblioteca comunale dove poter custodire «in maniera sicura e organica tutto quanto possa essere di aiuto alla memoria, dunque: manifesti, fotografie, filmati di eventi e quant’altro ha interessato e interessi la comunità cittadina.» 

Con tale provvedimento è stato disposto che il Capo Settore “Affari Generali” trasmetta alla biblioteca tutto il materiale esistente nei vari uffici comunali relativo alle sezioni istituite e che il Capo Settore “Politiche per l’educazione” preveda la possibilità per i cittadini di visionare il materiale custodito nella “Sezione manifesti”, nella “Sezione fotografie” e nella ”Sezione filmati” e di ottenerne copia, esclusivamente in formato digitale, limitatamente alle sezioni “Fotografie” e “Filmati”, previo pagamento dei diritti di riproduzione.

Nel provvedimento si dà, inoltre, indirizzo a tutti i Capi Settore di collaborare, per quanto di rispettiva competenza, con i due Capi Settore sopra citati per il raggiungimento del fine delineato nel provvedimento del Sindaco: conservare il passato per far crescere e garantire il futuro.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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