Ragusa e dintorni
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Ragusa, 29 maggio 2015 – Disparità di genere: tra cultura e nuove forme educative: è la tematica al centro del Seminario  in programma il 3 giugno a partire dalle 16 presso il Piccolo Teatro della Badia di corso Italia. 

Il seminario si inserisce tra le iniziative programmate all'interno del progetto "Aiuto Oggi", finanziato nel quadro del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e in corso di realizzazione nel Comune di Ragusa attraverso l'attuazione di diverse azioni che prevedono la realizzazione, l'adeguamento e lo sviluppo di servizi inerenti la società dell'informazione e finalizzati all'e-inclusion.

I lavori, moderati dalla dottoressa Luisa Iudice, presidente dell'Associazione Prometeo Onlus, prevedono numerosi relatori tra cui Rosanna Boccheri - Presidente Osservatorio Interpartitico per le Pari Opportunità - che parlerà di "Donne e cultura, donne e comunicazione" e Graziella Priulla - Docente di Sociologia della comunicazione presso l'Università degli studi di Catania con l'intervento "Identità di genere, quanto incide il linguaggio". "Dalla disparità alla violenza" sarà la tematica trattata da ancora Rossana Caudullo e Deborah Gionbarresi - Associazione Donne al sud. È prevista inoltre la visione di un video preparato da un gruppo di studenti in occasione della giornata nazionale contro la violenza sulle donne. 

La conclusione dei lavori è affidata ad Arianna Guarnieri, Dirigente Settore Servizi Sociali e politiche per la famiglia ed a Salvatore Martorana, Assessore ai Servizi Sociali e Politiche per la famiglia e Sviluppo economico.

"Tra le diverse attività previste dal Progetto Aiuto Oggi - ha spiegato l'assessore Martorana - è sicuramente di notevole rilievo l'organizzazione di questo seminario che ha lo scopo di favorire l'impegno a un'azione preventiva sulla disparità di genere che si traduce spesso in violenza psicologica e fisica a danno dei più deboli e delle donne in particolare. Nel corso dei lavori si rifletterà sull'importanza di intervenire nei processi culturali e comunicativi e soprattutto sulla necessità di educare le nuove generazioni al dialogo, al rispetto e all'uguaglianza".

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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