Siracusa e dintorni
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L’iniziativa si è svolta al Avola, comune capofila, presentata nell’ambito del Patto dei sindaci 

 

Pachino 21 Gennaio 2015  «Una stretta sinergia istituzionale dei comuni della zona sud del siracusano per puntare sull’energia sostenibile».

Lo dice il sindaco Roberto Bruno, che ha partecipato all’incontro del Patto dei sindaci che si è svolto lunedì scorso al palazzo municipale di Avola per la stesura conclusiva del Paes, il Piano di azione per l’energia sostenibile. 

«Un momento di confronto e scambio – ha dichiarato il primo cittadino di Pachino - finalizzato ad attivare un percorso di confronto e consultazione, con gli operatori locali portatori di interesse nei territori dei Comuni aderenti all’Ats, Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini. L’obiettivo è di procedere ad un confronto allargato ed alla raccolta di dati, suggerimenti. Per questo invitiamo tutti i cittadini, aziende, imprese, tecnici e professionisti, a partecipare attraverso la compilazione dei questionari anonimi messi a disposizione sul sito del Comune di Avola (comune Capofila dell'Ats) e relativi ai Comuni». 

Il Patto dei Sindaci (Convenant of Mayors) è un’iniziativa promossa dalla Commissione europea per coinvolgere attivamente le città europee nella strategia del pacchetto “20-20-20” verso la sostenibilità energetica ed ambientale. L’iniziativa rappresenta attualmente il principale strumento europeo di politica energetica, che ha riunito sindaci di stati membri dell’Unione europea e di paesi terzi che si impegnano a sottoscrivere il Patto dei Sindaci per migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo agli obiettivi energetici e climatici comunitari. Mediante misure di efficienza energetica e investimenti in energie rinnovabili, i firmatari del Patto dei Sindaci si pongono l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 sul proprio territorio di almeno il 20% entro il 2020. «La sinergia tra gli enti pubblici – ha proseguito Roberto Bruno – consentirà di sviluppare soluzioni autonome basate sulla partecipazione dei cittadini e volte ad affrontare questo problema globale di estrema urgenza». 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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