Spettacolo
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Al cinema Lumiére dal 28 dicembre con Gianni Amelio e Greta Scacchi

 

#Ragusa, 24 dicembre 2015 – Al via dal 28  al 30 dicembre la XIX edizione del COSTAIBLEA FILM FESTIVAL.

La presentazione stamattina al Centro Servizi Culturali , partner dell’organizzazione, alla presenza di Vito Zagarrio, direttore artistico, Pasquale Spadola , attore ed Emanuele Schembari, poeta e scrittore.    Il festival  è nato nel 1991 a Scicli ed ha toccato quasi tutta la costa iblea fino ad approdare  negli anni successivi a Ragusa. Da quasi 20 anni ha avuto grande presa nel nostro territorio per la qualità dei film proposti ed la presenza dei personaggi protagonisti che hanno animato o realizzato  le pellicole in concorso.

“Oggi  siamo felici di poter dire che Ragusa è la capitale siciliana del cinema – ha detto Pasquale Spadola- e Costa Iblea assume una risonanza non indifferente ed un ruolo importante per portare avanti i talenti del cinema con una sezione dedicata  proprio ai giovani talenti ed una retrospettiva di spessore  con  gente che è venuta qui a girare e si è legata al nostro territorio “. In quest’ottica si inquadra questa edizione del festival che,  come ha sottolineato  Vito Zagarrio   che ha illustrato l’intero programma ,  quest’anno  presenta una retrospettiva dedicata a Gianni Amelio, uno dei maestri che ha girato ben tre film nel territorio ragusano, “ I ragazzi di via Panisperna”, “Ladro di bambini”,  “Porte aperte”. Da notare ancora  la presenza del nostro Carmelo di Mazzarelli nel suo film “Lamerica”. 

Nei giorni del festival verrà proiettato, inoltre, uno spot , un videoclip con  Enrico Lo Verso protagonista per il nuovo disco dei Baciamolemani.  Molte le connessioni interne tra i vari ospiti di questo festival, tra cui Lo Verso e Gianni Amelio  o ancora Greta Scacchi e Piero Messina ed altri collegamenti  con lo stesso Vito Zagarrio che rappresentano il fil rouge  di quest’anno,  echi interni da apprezzare. 

Saranno assegnati i seguenti premi: uno speciale a Greta Scacchi, il Premio Rosebud all’opera Prima di Piero Messina , un  regista locale di Caltagirone ed il Carrubo d’oro a Gianni Amelio. “Peccato che questo “ giocattolo”, quale è il Costaiblea -ha commentato Zagarrio-   ha poca attenzione da parte delle istituzioni  locali e siciliane e noi invece vorremmo che questo festival si stabilizzasse e non avesse sempre l’avventura del “Si fa o non si fa”. E’ paradossale che a livello nazionale si stimi un progetto che si realizza a Ragusa e a livello locale quasi si ignora. Non vorremmo chiamarlo un domani “Costa romana” e farlo  da un’altra parte utilizzando gli stessi contributi.  Credo che  per valorizzare questo territorio ulteriormente potremmo creare un indotto non indifferente . Avendo più soldi, infatti, si potrebbero invitare giornalisti, critici, e altre personalità di rilievo, così come per certi versi si è fatto in passato.”

 Ricordiamo che il festival non ha avuto già dall’anno scorso il finanziamento da parte della Regione ed è stato ignorato dalla Film Commission di Palermo ma che gode del patrocinio del Ministero dello Spettacolo ed ha collaborazioni con la Scuola di Cinematografia di Roma.  

Il programma prevede già da lunedì al cinema Lumiére, i film di Gianni Amelio girati a Ragusa e con attori ragusani.  Presente il regista. Martedì 29 dicembre omaggio anche ad Alessia Scarso con il film Italo, il videoclip “Il Natale è il 24” con Enrico Lo Verso, i Baciamolemani , Pasquale Spadola, Giada Riggeri, Anita Pomario e Lorenzo Pluchino. A seguire ”L’attesa” di Piero Messina ed alcuni documentari con Greta Scacchi. Sarà presente la stessa attrice.  

L’omaggio alla Scacchi continua il 30 dicembre con il film di Vito  Zagarrio, “La donna della luna” con la partecipazione di questa attrice in tempi non sospetti, il cui corpo rappresentò un piccolo cult nel mare di Cava d’Aliga.  A lei andrà il premio Costaiblea. 

Il programma con relativi orari è disponibile su  vitozagarrio.blogspot.it a giorni e al cinema Lumiére.

 

Giovannella Galliano

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

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