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Ragusa, 18 settembre 2014 – Le cifre fanno quasi paura: nel mondo si stima siano circa 25 milioni le persone affette da Malattia di Alzheimer. 

In Italia, questa forma di demenza  fa registrare circa 600 mila casi, in provincia di Ragusa se ne stimano circa 3.000.

Questi numeri fanno comprendere quanto sia necessario e vitale la prevenzione e, nel caso, una diagnosi precoce può aiutare a ritardare gli effetti devastanti della patologia.

 

Per questo anche l’Azienda Sanitaria di Ragusa ha voluto organizzare su proposta del Centro Diurno Alzheimer una “Camminata”, in occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer, il 21 settembre.

“Tale iniziativa ha lo scopo – dice il dott. Antonio Virzì – di promuovere un’azione di sensibilizzazione e informazione sulla patologia. Un evento educativo –ricreativo, fortemente voluto dal Centro Diurno dell’Asp di Ragusa, che coinvolge direttamente non solo i pazienti, sono circa 25 quelli  seguiti dal Centro,  le loro famiglie, il mondo del volontariato,  ma anche tutta la comunità locale.”

 

“La malattia dell’Alzheimer  - dice il Prof. Franco Iemolo – direttore dell’U.O.C. di Neurologia di Vittoria, colpisce i soggetti ultra 65 anni con una percentuale del 7%, ma andando avanti con l’età si arriva anche al  40%,  soprattutto negli anziani  che hanno più di 80 anni. E’ fondamentale che si anticipi la diagnosi, perché questo aiuta a gestire l’insorgenza della patologia.

Abbiamo presentato un progetto a Palermo per portare avanti uno screening alla popolazione iblea che ci permetterà di avviare una diagnosi precoce.”

 

“Il centro Diurno eroga servizi di stimolazione cognitiva attraverso numerose attività, grazie all’impegno  dei suoi operatori: infermieri, assistenti sociali, psicologi e medici – ha detto la dott.ssa Annalisa Baglieri - psicologa del Centro.  Insieme abbiamo puntato alla realizzazione di questa giornata che sarà un momento di grande coinvolgimento dei pazienti e delle loro famiglie.”

 

“Con la presentazione della manifestazione di domenica 21 settembre abbiamo un’altra testimonianza di come la compenetrazione dell’Azienda Sanitaria è nel territorio, nel volontariato , nella mondo dei mass media, nella società civile – le parole del direttore generale, di Aricò.” Con l’allungamento dell’aspettativa di vita è chiaro che bisogna adeguare l’offerta sanitaria ai nuovi bisogni, ma nello stesso tempo è necessario attivarsi per promuovere stili di vita corretti: attività fisica  e corretta alimentazione. Quindi ben vengano queste iniziative che oltre a fare informazione, promuovono la  prevenzione. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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