Religione
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Scicli, 29 dicembre 2014 – Come Direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo ed il Dialogo interreligioso, e come Vicario foraneo di Scicli, ho il dovere e il piacere di comunicare che il Sig. Igor Marco Garofalo, nei confronti del quale era stata irrogata la pena prevista dal Codice di Diritto Canonico per il delitto di apostasia dalla Chiesa cattolica, a causa della sua adesione ad una pseudo chiesa ortodossa non canonica, in seguito a sua richiesta motivata in coscienza personalmente e liberamente, dopo un cammino di riflessione e maturazione e grazie ad un periodo di confronto con la Parola di Dio e di studio del Catechismo della Chiesa Cattolica sotto la direzione spirituale del sac. prof. Don Mario Martorina, ha emesso la sua Professione di fede e il giuramento di fedeltà al Magistero ecclesiastico così come insegnato dal Papa e dai Pastori della Chiesa Cattolica, in data 20 dicembre 2014, nelle mani dell’Ordinario Diocesano, Mons. Angelo Giurdanella, Vicario generale della Diocesi di Noto.

Attraverso tale atto il suddetto Sig. Garofalo è stato riconciliato e riammesso nella comunione della Chiesa Cattolica con la remissione di ogni censura ed interdetto ecclesiastici.  
Pertanto il Sig. Garofalo è da considerarsi nuovamente fedele cattolico, secondo la legge della Chiesa, con i doveri e i diritti previsti per ogni fedele e con la possibilità di poter ricevere i sacramenti e i sacramentali nella Chiesa cattolica secondo le disposizioni liturgiche e del Codice di Diritto Canonico.
Nel prendere atto delle felice conclusione di una vicenda che aveva ferito e addolorato la comunità ecclesiale di Scicli, auguro al Sig. Garofalo di poter sperimentare sempre più la Chiesa come Madre e Maestra di ogni battezzato e invito ogni fedele a pregare e impegnarsi sempre di più per l’unità dei cristiani e il superamento delle lacerazioni ecclesiali.
Prego i Reverendi Parroci di Scicli di darne comunicazione ai fedeli nei modi più appropriati. 
 

Sac. Ignazio La China

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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