Ragusa e dintorni
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Chiaramonte Gulfi, 22 dicembre 2014 – Nella Sala consiliare del Comune è stato presentato il programma di eventi per questo Natale. 

A fare gli oneri di casa il Sindaco, Vito Fornaro e l’assessore al Turismo, Alessandro Cascone. Presenti anche il Presidente della Consulta dei Giovani, Giancarlo Catania,  il Presidente dell’Associazione “Presepe Vivente”, Elga Alescio, con a fianco Giovanni Filesi. 

Grazie al contributo concesso dal Gal Monti Iblei, per la rappresentazione presepiale e a quello della Consulta dei Comuni Montani , per le luminarie, oltre allo sforzo economico sostenuto dal Comune, si è riusciti a mettere su un programma di tutto rispetto. 

Il piatto forte delle manifestazioni natalizie è, ovviamente, il Presepe Vivente, che sarà proposto con inizio alla ore 18.30 il 25 (pare sia l'unica data in Provincia), 26, 28 dicembre,  il 4 e 6 gennaio 2015.  

In tutto sono impegnate oltre 100 figuranti, tra questi gli anziani del Centro Diurno. L’ambientazione, lungo i due carrugi, sarà quella di una Chiaramonte a cavallo tra gli anni ‘40 e ’50. Uno spaccato sociale che oramai appartiene alla memoria di pochi e che nessuno vuole disperdere. 

A illustrare il programma delle manifestazioni ci ha pensato il Sindaco Fornaro. Proprio lui ha evidenziato che il Comune si è assunto un impegno economico contenuto e ciò avendo ben presente la difficile situazione congiunturale che si sta attraversando. 

L’Assessore al Turismo Cascone ha, invece, messo in evidenza lo sforzo di tanti giovani e di tante associazioni che anche quest’anno hanno dato una mano per definire il calendario delle manifestazioni.  

Diversi gli eventi in calendario, tra questi da segnalare i due concerti di Natale (25 e 26 dicembre) affidati rispettivamente al Corpo Bandistico Alessandro Scarlatti e Vito Cutello. 

Da non dimenticare anche il giorno di Natale l’animazione in Piazza Duomo a partire dalle ore 11.00 curata dall’Associazione Namastè e rivolta ai più piccoli. 

In quei giorni Musei Aperti per completare l’offerta ricettiva. 

 

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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