Scicli
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Franco Battiato e l’attore americano Willem Dafoe, ieri sera a cena a Scicli. I due hanno cenato presso l’Osteria Tre Colli. Dafoe in questo periodo è  ospite dello stesso Battiato per un periodo di vacanza sulla riviera di Scicli

 

Scicli, 17 agosto 2015 – Lucia e Giovanni, i titolari dell’Osteria, hanno ricevuto Battiato, Dafoe ed i loro amici, con una bella tavolata preparata sull’ormai famoso terrazzino dell’Osteria che offre una impagabile vista panoramica sul centro storico di Scicli, dalla imponente chiesa di San Bartolomeo alla centralissima piazza Italia.

Presenti con Battiato e Dafoe, oltre a diversi amici, il fratello del cantautore e Jaeggy Fleur, importante scrittrice del panorama contemporaneo e collaboratrice per alcuni testi di Battiato con lo pseudonimo di Carlotta Wiek.

In  tema di cibo, particolarmente gradito da Battiato è stato il “macco“, la tipica purea di fave preparata dalla cucina dell’Osteria seguendo le vecchie ricette ma soprattutto, le “nuove” disposizioni della proprietà: tutto deve essere freschissimo e cucinato al momento.

Willem Dafoe ha invece preferito la pasta con le sarde, altro piatto tra le delizie di casa “Osteria Tre Colli” non disdegnando di provare diversi assaggi dei più ghiotti piatti dell’Osteria.

Come vino, ad accompagnare le pietanze, il rosso puro siciliano.

A fine cena, a coccolare il palato, ottimo gradimento per i dolci dell’Osteria, dal sorbetto al limone della casa per finire all’ormai veramente famoso “Moro di Scicli”, un gelato con un cuore di ricotta coperto da una “corazza” di cacao puro: una delizia battezza in casa Osteria Tre Colli e che risulta tra i dolci più richiesti ed indimenticati.

A fine serata, molto carinamente il maestro Battiato, nel suo carismatico e sintomatico mistero, si è intrattenuto per far qualche foto con il personale ed alcuni ospiti dell’Osteria, seguito da Dafoe che si è messo in posa con accanto la moglie, la regista e attrice italiana, Giada Colagrande.

 

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.