Siracusa e dintorni
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A Siracusa al via il 29,30 e 31 maggio 2015 la X edizione dei Dialoghi Internazionali sulle Tragedie Greche, organizzata tradizionalmente dall’Istituto “Nino Trapani” di Neuroscienze, diretto dalla professoressa Paola Argentino, e dall’Istituto GTK-Gestalt Therapy Kairòs, diretto dai professori Giovanni Salonia e Valeria Conte.

 Dal 2001 in questi convegni di studi s’intende offrire una formazione di eccellenza affrontando la correlazione tra i costrutti antropologici della Mitologia greca, che tanta pregnanza hanno nella psiche umana -si pensi al complesso di Edipo o a quello di Elettra- e le ultime scoperte delle Neuroscienze: dai neuroni mirror, alla teoria polivagale, al cervello uno e trino, con l’obiettivo di fornire nuove prospettive cliniche in Psicoterapia rispondenti alle richieste attuali in ambito assistenziale e socio-sanitario.

Siracusa, con le sue inestimabili ricchezze artistiche e culturali storiche di origine greca, ha ispirato questi percorsi formativi sulla lettura delle tragedie greche in termini psicopatologici.

Il progetto formativo di questo evento culturale è di elevata utilità sociale -afferma Paola Argentino- appartiene alla formazione post-universitaria nel settore dell’assistenza socio-sanitaria, dell’educazione, istruzione e formazione, con precipui obiettivi di prevenzione, cura e riabilitazione post traumatica in ambito del disagio psichico, con ricadute sociali e cliniche significative. 

L’elemento propulsivo di questi “dialoghi internazionali sulle tragedie greche” è – come dice Giovanni Salonia - comprendere e accogliere il mistero dell'uomo, e dell'uomo che soffre, che è essenzialmente l'obiettivo dell'Istituto di Psicoterapia della GestaltKairos (GTK) che da trentasei anni forma psicoterapeuti e porta avanti ricerche sul disagio psichico. Momento particolarmente vivace di approfondimento è proprio il confronto con la saggezza del mondo greco come viene rappresentata nelle tragedie che ogni anno,  nello scenario suggestivo del teatro greco di Siracusa, vengono ripresentate costituendo un evento di eccellenza a livello artistico e culturale che richiama un numero ingente di partecipanti da ogni parte d'Italia. 

 

Quest'anno il dialogo tra le tragedie greche e la psicopatologia gestaltica mette a fuoco uno dei temi emergenti e drammatici della sofferenza umana: il trauma. 

Le tragedie che saranno rappresentate creeranno vibrazione degli spettatori, la catarsi aristotelica,  su vissuti drammatici: Medea, Ifigenia, Le Supplici.

 

Il X Convegno di questo anno, dal titolo emblematico: “Traumi relazionali e Trame familiari”, vedrà interventi che vanno dalle ultime ricerche delle neuroscienze alle riflessioni sulle figure mitologiche di Medea ed Agamennone ed il figlicidio, argomento “tragicamente” attuale nel dialogo tra relatori di fama internazionale in diversi ambiti formativi: neuroscienziati, psichiatri, psicoterapeuti, criminologi, filosofi, giuristi come Nicole Di Stefano- post doctoral research at Fast all’Università campus biomedico di Roma- Luigi Janiri –direttore della scuola di specializzazione in psichiatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma- Paolo Maria Rossini – direttore dipartimento di Neuroscienze dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e presidente International Federation of clinical Neurophysiology- Antonio Sichera -professore ordinario della facoltà di Lettere dell’Università di Catania- Alessandra Simonelli –docente di psicopatologia dello sviluppo al corso di laurea specialistica in Psicologia clinica dinamica dell’Università di Padova- e dulcis in fundo Miriam Taylor –Gestalt psycotherapist, supervisor and trainer in UK- una psicoterapeuta inglese, che da anni lavora sul superamento dei traumi con il modello terapeutico della gestalt in continuo dialogo con le nuove frontiere delle neuroscienze.

La locandina al link seguente: 

http://www.istitutoninotrapani.org/wp-content/uploads/2015/03/locandina-Convegno-29-30-e-31-maggio-2015.png

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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