Economia e Lavoro
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Ragusa, 29 novembre 2016 – Sala gremita, pubblico intergenerazionale di donne e di uomini quello per la prima di “Le Mani Dell’Amore” un film di Andrea Traina, intenso, essenziale, diretto con mano certa ed efficace, proiettato in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Un film prodotto sotto l’egida della Cgil di Ragusa e il supporto della Flc, della Fisac, del Sol (Servizi Orientamento al Lavoro), lo sportello Ascolto Attivo e destinato soprattutto alle scuole.

I protagonisti del corto di 18 minuti alcuni studenti del Liceo Classico “Umberto 1°” di Ragusa (Marianna Occhipinti,Carlo Maria Iacono, Lorenzo Bertolone e Flavia Cubisino). Giovani studenti che hanno già sperimentato la vita del palcoscenico essendo impegnati in un laboratorio teatrale dove hanno imparato le tecniche del linguaggio e della mimica.

La storia si sviluppa attorno ai protagonisti: Nadia sedicenne timida e introversa amante del nuoto conosce Angelo del quale si innamora condividendone passioni e complicità.

Ma molto presto le carezze, le attenzioni vengono sostituite da un atteggiamento ossessivo di gelosia tale da costringere Nadia a interrompere il rapporto sentimentale con la tragica reazione da parte di Angelo, che non si rassegna a perderla, che avrà un epilogo tragico. 

Il film ha ricevuto una standing ovation finale acclamando il regista, peraltro gestore di un’opera fortemente innovativa nelle scelte tecniche, i protagonisti del film che hanno vissuto un’esperienza forte e indelebile che li ha fatti crescere sul piano della consapevolezza e della convinzione su un tema, quello del femminicidio, che va affrontato senza estraneità e con decisione tra le giovani generazioni.

“Come Cgil abbiamo voluto realizzare un film, commenta Peppe Scifo, segretario generale della Cgil di Ragusa, perché crediamo molto nella possibilità di un cambiamento culturale a partire dai giovani che non sono assolutamente affrancati dal problema della violenza ai danni delle donne.

Riteniamo primario e necessario l’istituzione di un percorso formativo nelle scuole destinato all’educazione affettiva e sentimentale che possa contrastare quella cultura dominante del possesso e della mercificazione”.

“Le Mani dell’Amore” ha come responsabile del progetto Giuseppe Scifo sostenuto da un gruppo di lavoro tutto interno alla Cgil: Valeria Firrincieli, che peraltro ha presentato la prima, Cecilia Tumino, Giovanna Tarascio e Adriano Rizza.

Hanno partecipato al dibattito finale con il regista e gli attori, Francesco Artista, segretaria generale della Fisac Sicilia e Grazia Maria Pistorino, segretaria regionale della Flc Cgil Sicilia che hanno dato il loro importante contributo.

Il film sarà proiettato il mese prossimo a Vittoria nel corso della Rassegna del Cinema d’essai per la Pace e poi farà il giro delle scuole della provincia.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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