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Ragusa, 31 luglio 2014 – Dopo i fatti tragici, accaduti qualche giorno fa, dove ha perso la vita un bambino di 4 anni che era caduto in una piscina gonfiabile nella sua casa, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa suggerisce alcuni semplici accorgimenti per prevenire incidenti in cui restano vittime i bambini.

Anche in vacanza è necessario che i bambini siano provvisti di tutti i dispositivi di sicurezza essenziali per salvaguardare la propria salute, sia che vadano al mare o in montagna.

Con alcuni semplici accorgimenti si possono prevenire spiacevoli conseguenze per i bambini e l’eventuale ricorso alle cure in ospedale.

 

Evitare le scottature: proteggere sempre la pelle dal sole con creme dall’alto fattore di protezione, applicandole in maniera minuziosa e ripetuta nel corso della giornata, specialmente se il bimbo ha una forte sudorazione. E’ da evitare, assolutamente, tra le 11 e le 16, l’esposizione dei i bambini al sole, anche con la lozione protettiva.

 

In questo mesi caldi assicurarsi che i bambini bevano molta acqua e bevande fresche in genere, contenenti zuccheri e sali minerali ed è opportuno proteggerli dalle punture degli insetti - non solo zanzare, ma anche api, tafani, acari, zecche.

 

Mai perdere di vista i bambini durante il bagno, sia questo in piscina, al mare e in qualsiasi tipo di corso d’acqua. Oltre al pericolo d’annegamento, poi, è indispensabile scongiurare quello che può derivare dalla diffusione dei germi potenziata dalla presenza di ambienti umidi. Dopo ogni bagno, è opportuno che i bambini e ragazzi asciughino bene le orecchie, per non permettere l’insorgenza di otiti esterne. 

Far immergere i bambini gradatamente in acqua quando sono particolarmente accaldati o sudati e sospendere il bagno in caso di crampi o congestioni.

 

Se i bambini non possono trascorre le intere vacanze estive al mare o in qualsiasi altro luogo di villeggiatura, sarebbe utile, comunque, non farli annoiare in città, impegnarli, quindi, in interessanti attività ricreative, da svolgere sia in casa che fuori, soli e in compagnia, affidandogli dei compiti, degli impegni, e stimoli: non lasciarli soli davanti alla tv, il computer o i videogame.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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