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Scicli, 6 settembre 2018 – È improvvisamente scomparso il Maestro Claudio Scimone, direttore de I Solisti Veneti. Avrebbe compiuto 84 anni a dicembre, ma a causa di una brutta caduta ha avuto complicanze e non è arrivato a questo traguardo.

Gli stavamo preparando una grande sorpresa, noi di Ondaiblea (rivista che leggeva sempre) con alcuni amici che lo stimavano tantissimo, tra cui il caro prof. Giuseppe Mariotta: farlo tornare a suonare a Scicli con i Solisti Veneti, cosa a cui teneva tantissimo, perché si sentiva sciclitano come il padre, nato in questa terra iblea. Qui dove era stato tanti anni fa e dove lo conobbi con Il Giornale di Scicli, insieme a Giuseppe Pitrolo, Franco Causarano e gli altri che letteralmente "tifavano" per lui e per la sua musica.

Un connubio Padova-Scicli per me sempre più crescente e da qualche anno più intenso, con la comune amica Susanna Valpreda che ci teneva in contatto con allegria. A Scicli gli avevano attributo il "Premio Scicli" e spesso in vacanza veniva a Donnalucata, ma la sua amata Padova era sempre nel cuore.

Mi aveva scritto poche settimane fa per sapere come andava il progetto e per ringraziarmi dell'ultimo mio libro che stava leggendo (era lettore di tutti i miei libri) e mi faceva domande su alcuni punti che voleva chiarire, con una fervida curiosità per la storia sciclitana, ed anche per toponimi e cognomi e storielle varie.

Non potevo pensare di ricevere ora questa notizia, improvvisa e irruente, tragica. Ma la morte non mi potrà impedire di ricordarlo vivo, allegro, mentre dirige l'orchestra e fa musica, bella musica, patavina e sciclitana anche, musica italiana, musica classica, che era tutta la sua vita e non solo per i 6000 concerti tenuti ma perché la musica l'aveva dentro, profondamente, come profondamente amava Scicli.

Sarai sempre con noi, Claudio, Maestro Claudio.

 

salvo micciché

 

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Ecco il ricordo de Il Gazzettino (fonte: www.ilgazzettino.it)

Morto il maestro Claudio Scimone, padre dei Solisti Veneti

Padova - L'intero mondo della musica classica è in lutto: questa notte  a Padova è morto il maestro Claudio Scimone, fondatore e direttore dei Solisti Veneti dal 1959. Avrebbe compiuto 84 anni il 23 dicembre prossimo: il decesso a causa di problemi respiratori, dieci giorni fa era stato vittima di una rovinosa caduta, mentre era in ferie, che gli aveva provocato la frattura di alcune costole.

L’ultimo concerto dei Solisti Veneti si era tenuto il domenica scorsa a Bressanone. Il prossimo sarebbe dovuto essere il 14 settembre nella Chiesa di Santa Caterina a Padova e poi il 16 settembre a villa Pisani Bosetti di Bagnolo di Lonigo, Vicenza.
 



LA CARRIERA  Dopo aver studiato direzione d’orchestra con i maestri Mitropoulos e Ferrara, Scimone aveva raggiunto notorietà internazionale dirigendo alcune orchestre sinfoniche, tra cui la London Philharmonia e la Royal Philharmonic di Londra, oltre a Yomiuri Nippon Symphony Orchestra e la New Japan Philharmonic di Tokyo.

Nel 1959 ha fondato a Padova l'orchestra da camera "I Solisti Veneti" con i quali  ha tenuto oltre 6.000 concerti in tutti i continenti, partecipando a importanti festival internazionali (tra i quali, 19 volte, il Festival di Salisburgo). È stato direttore d'orchestra alla Gulbenkian Orchestra di Lisbona, dal 1979 al 1986, e ne era ancora direttore onorario. Sue sono le prime esecuzioni moderne di: Mosè in Egitto, Maometto secondo, Edipo a Colono di Rossini; l'Orlando Furioso di Vivaldi; Le Jugement Dernier di Salieri; Guilaume Tell di Grétry. Nella rinata Fenice, ha diretto la prima ripresa moderna della versione veneziana del Maometto secondo di Rossini.

 

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L'ultimo concerto il 2 settembre

L’ultimo concerto dei Solisti Veneti si era tenuto il domenica 2 settembre a Bressanone. I prossimo sarebbero dovuti essere quello del 14 settembre nella Chiesa di Santa Caterina a Padova e del 16 settembre a villa Pisani Bosetti di Bagnolo di Lonigo, Vicenza. Dopo aver studiato direzione d’orchestra con i maestri Dimitri Mitropoulos e Franco Ferrara, Scimone aveva raggiunto notorietà a livello internazionale dirigendo alcune orchestre sinfoniche, tra cui la London Philharmonia e la Royal Philharmonic Orchestra di Londra, oltre a Yomiuri Nippon Symphony Orchestra e la New Japan Philharmonic di Tokyo. (Fonte: https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/cronaca/18_settembre_06/mondo-musica-sotto-choc-morto-maestro-claudio-scimone-fondo-solisti-veneti-0a9a00d6-b1ac-11e8-83b0-14430d1148fb.shtml)

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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