Cultura
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Modica, 22 giugno 2019 – A Modica si è svolto ieri, 21 giugno, il World Festival of Poetry, al grido di “No war – Hug Peace”. Ventuno poeti si sono uniti al coro di voci di oltre 70 paesi del mondo in simultanea nei 5 contenenti per lanciare un urlo pacifista finalizzato a richiamare l’attenzione della gente e dei governi verso un impegno per la ricerca della pace.

Erano presenti 20 poeti, iblei come Pippo Di Noto, Salvo Micciché, Marinella Tumino, Giovanna Drago, Raffaele Puccio, Giovanna Vindigni, Silvana Blandino, Franca Cavallo, Gianni Di Giorgio, Carmelo Di Stefano, Antonella Monaca, Giovanni Occhipinti, Elia Scionti, Grazia Dormiente, Salvatore Paolino e Lucia Trombadore, aretusei come Giovanna Alecci, Corrado Di Pietro, Giuseppe Blandino, Ignazia Iemmolo.

Il Reading è stato coordinato dal “poet master” Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo, che in apertura ha letto il messaggio del Direttore dell’Europa per il Festival, dott. Claudia Piccinno, quindi ha invitato i poeti, dopo la lettura di una loro nota biografica, a leggere versi, quasi tutti improntati a temi sociali riguardanti la pace, il «no alla guerra», la violenza, la solidarietà, le migrazioni, la giustizia… 

Le poesie sono state intervallate da brani musicali e vocali a cura del Duo Estrella (M° Lino Gatto, alla chitarra, e Ilde Poidomani, voce).

«Una serata davvero bella – ha commentato il prof. Domenico Pisana – quella di ieri sera in occasione del World Festival poetry, tenutasi nella città di Modica; un evento ove la “la parola poetica” nelle sue variegate espressioni, ha avuto la sua centralità e il suo peso misterico, etico e sociale, augurandosi un rinnovamento poetico fatto di piccoli gesti concreti e tanta armonia. Lo slogan che l’organizzazione mondiale ha voluto lanciare con questo evento è stato finalizzato a denunciare anche come ancora oggi nel pianeta esistano governi fantocci che sostengono le guerre, facilitando i traffici d’armi o il passaggio di eserciti, o contribuendo a occupare territori strategici per la loro posizione o per sfruttarne le risorse economiche e/o naturali. E noi, da Modica, abbiamo anche detto con le nostre poesie “Si alla pace, no alla guerra”».

Un momento magico di poesia ma anche d’amicizia in cui alcuni poeti si sono rivisti al culmine di recenti presentazioni, mentre altri si sono ritrovati in una ideale “reunion” dopo decenni, ad es. alcuni Poeti del Cenobio, già partecipanti alle 10 edizioni della Rassegna poetica DiversiVersi (1993-2003), come Pippo Di Noto, Giovanna Vindigni, Silvana Blandino, Salvo Micciché.

«Grazie alla perfetta organizzazione di Domenico Pisana e del suo Caffè Letterario Quasimodo – ha detto Salvo Micciché – che ci ha consentito di esprimere diverse visioni e interpretazioni del Mondo, che concordano tutte verso l’unica direzione dell’armonia, della pace, della sinergia e della sintonia universale. Ritrovarsi nello splendido Palazzo Moncada, ora sede della bella Biblioteca comunale di Modica, è stato per noi di fondamentale importanza, per riallacciare rapporti intensi che ci affiatano e ci inducono a sempre più prolifiche proposte culturali specialmente rivolte al Sudest in cui operano tanti ottimi autori, che spero siano valorizzati e proposti all’attenzione di editori coraggiosi, che vogliano investire nella Poesia, una delle poche cose che forse può salvare il Mondo».

 

(Foto: Concetta Ferma, Biancavela Press)

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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