Cultura
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Un corteo, per le vie di Siracusa, contro ogni tipo di discriminazione per ricordare la giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

 

Siracusa, 21 novembre 2022 — Se organizziamo marce per la difesa dei diritti, significa che dobbiamo percorrere ancora tanta strada ed è proprio quello che hanno fatto stamani le fanciulle e i fanciulli di tanti comprensivi della città che, in un corteo festoso colorato e allegro, hanno manifestato come cittadini attivi per acquisire consapevolezza che al mondo sono ancora troppi i minori a cui sono stati tolti i più elementari diritti umani. Dopo il fermo obbligato della pandemia, la marcia per i Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, organizzata dal Comune di Siracusa e da diverse Associazioni sportive e culturali, con il patrocinio di Unicef Italia è arrivata alla sua 13ª edizione.

È partita stamani, 21 novembre alle 9.00 da Piazza Marcello Sgarlata e proseguendo per le vie limitrofe, ha attraversato Viale Santa Panagia passando per il Palazzo di Giustizia, sede per eccellenza di probità ed equità, per poi ritornare al parco Robinson dove le varie associazioni hanno organizzato tantissimi giochi e laboratori, all’insegna dell’allegria e del divertimento.

I diritti – questi sconosciuti per molti – fanno fatica ad imporsi e sono ancora tanti i paesi dove essi non sono riconosciuti. Il rispetto dei diritti nasce a partire da uno stato civile e democratico, cresce e si alimenta con la collaborazione dei cittadini, guidati da un governo che fa gli interessi della collettività e si apre al dialogo e alla collaborazione con tutti, nessuno escluso. Dove tutto questo non è garantito, si è ben lontani da qualsiasi parità e allora nasce il sopruso l’indifferenza il malcontento e si vive in uno stato ben lungi dall’essere civile.

Manifestare è un diritto e la città di Siracusa ha fatto sentire forte la sua voce, affinché si abbia consapevolezza che i diritti, soprattutto quelli dei bambini, sono inalienabili.

Chiara, una bambina di nove anni ha denunciato nella sua semplicità, che «Siracusa potrebbe essere bellissima se ci fossero più parchi dove poter giocare in sicurezza».

Come darle torto!

Graziella Fortuna

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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